Lyn e i suoi ragazzi

Dopo una cena veloce ma abbondante al Ristorante Buffet "Il Dodo"  in zona Guizza, dove abbiamo rischiato di partecipare alla serata dei "single"...  siamo andati ad assistere allo spettacolo messo in scena dalla nostra socia Lyn con una sua collega.  Un delizioso...

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CERCANDO L’AMORE

CERCANDO L’AMORE Camminavo solo verso l’ignoto lungo strade deserte cercando amore. Un capitello polveroso e stracco m’ha fermato. Ho trovato te Cristo mio Signore. Sembravi abbandonato con quel lumino bruciacchiato e spento. Tu, il padrone del mondo eri solo....

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SOCI IN FOTOGRAFIA

 SOCI IN FOTOGRAFIA Pubblico i miei articoli firmandoli con nome e cognome non servendomi di un nickname. Raccolgo l’invito di Donato rendendo pubblica anche la mia immagine. Francesca Boldrin

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TUTTI I SOCI DI AGORA’ sul BLOG

HO UN IDEA FISSA , DA QUANDO SONO ENTRATO IN AGORA , MI SONO CHIESTO COME MAI SIAMO IN TANTI MA NON CI CONOSCIAMO TUTTI PER NOME , LA MIA FISSAZIONE  E' DI POTER VEDERE DELLE PERSONE CON IL PROPRIO NOME  IN EVIDENZA . NON E' POSSIBILE MI DICONO PER LA PRIVACY, MA SE...

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ELEZIONI 2013

Anche in occasione delle elezioni politiche di quest'anno è stato istituito un seggio elettorale presso la struttura Paolo VI nel locale di fronte alla sede di Agorà, cioè nella sala multimediale dove generalmente proiettiamo i film e teniamo le nostre riunioni ecc....

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TEATRO VERDI

TEATRO VERDI Lo scorso giovedì 21 gennaio, al Teatro Verdi, ho assistito alla recita della commedia “Riccardo Terzo” di William Shakespeare. Altri Soci di Agorà hanno condiviso con me i posti nelle file del secondo ordine di palchi del teatro. L’interprete principale...

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Nonni del Cuore del 3° corso

Lunedi  18 Feb. 2013 Ci siamo riuniti per approfondire i significati delle parole usate per sofisticare o rendere più importanti  certe presentazioni . Molti di questi termini usati , non sono proprio adeguati al pubblico comune , ci hanno incuriositi nel loro uso...

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INCREDIBILE NOTIZIA

INCREDIBILE NOTIZIA Con lentezza naturale passano gli ultimi spicchi di luce giallo/rossastra. Si spengono così le ultime ore del giorno. Filtrano tra le sfogliate piante dell’inoltrato inverno le prime ombre della sera. Ma non è stato un’indifferente giorno quello...

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A volte i sogni possono diventare realtà

Per fare della vita la nostra vita dobbiamo sapere cosa amiamo. Ma questa operazione, che dovrebbe essere naturale e istintiva, il più delle volte si presenta delicata e malagevole. Abbiamo subìto molte volte l’influenza degli altri, ma sappiamo che possiamo bastare a...

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  • From paolo on MA DOVE NASSEO L'AMORE

    Ciao Rino, vedo che la sorgente di acqua ‘frizzante’ continua a sgorgare.
    Grazie per le poesie che ci regali.

  • From paolo on Festa del Redentore a Venezia

    Cara Giancarla, senz’altro più di qualcuno ti avrà invidiato.
    Ma una festa popolare è più festa se è vissuta in mezzo alla gente !

  • From giancarla milan on Articolo Giornale di Arona (Venerdì 13 Luglio 2012

    Giovanni carissimo, grazie per aver fatto pubblicare l’articolo. Noi abbiamo conosciuto tua moglie attraverso i tuoi racconti e i tuoi scritti e già ci eravamo fatti un’idea della sua grandezza. Questo articolo è un’ulteriore conferma e riconoscimento da parte di una cittadina che ne ha ancora vivo il ricordo e la gratitudine.
    E’ sicuramente un enorme sollievo per te e la tua famiglia sapere la stima e l’affetto di cui godeva ovunque. Non sentirti solo e triste, noi ti aspettiamo e ti vogliamo bene.

  • From giancarla milan on Festa del Redentore a Venezia

    c’è stato un black out…. continuo il mio commento.
    Dicevo che ci sono stata per lavoro, per accompagnare l’allora governatore di Hong Kong C.H. Tung e signora (quando Hong Kong non era ancora passata sotto la Cina), ospiti sulla zattera-ristorante riservata al Provveditore del Porto di Venezia, ovviamente vicino al ponte di barche che portava alla chiesa del Redentore. Che fortuna, dirà qualcuno! In effetti non mi mancava niente: un meraviglioso menù caratteristico della serata, un servizio d’eccellenza, lo splendore di Venezia che faceva da sfondo ai due ricchi e potenti cinesi che avevo di fronte a me, un consistente rimborso per trasferta notturna da parte della mia azienda… Ma invidiavo quelli che erano liberi in barca con una bella fetta di anguria, che ridevano e cantavano in attesa della cascata di stelle artificiali su quel mare affollato.

  • From giancarla milan on Festa del Redentore a Venezia

    Mi associo ai vostri evviva. Ho sempre sentito parlare anch’io di questa grande festa e dell’indimenticabile spettacolo di luci e canti che si poteva godere soptattutto dal mare.
    Sono riuscita ad andarci una sola volta nella mia vita, ma purtroppo per lavoro e u

  • From paolo on Festa del Redentore a Venezia

    Cara Luisa, mi ha fatto proprio piacere leggere il tuo commento.
    In effetti mi sono dimenticato di scrivere degli addobbi, della ‘Galleggiante’ con la musica e delle luminarie alla ‘cinese’ (d’altra parte tra Venezia e la Cina ci sono sempre state ‘contaminazioni’).
    Il tuo riferimento all’anitra mi giunge nuovo ma, probabilmente, ogni famiglia con parenti, amici e vicini vari ha qualche tradizione sua propria, da noi si usavano abbastanza polpette e uova sode.
    Ovviamente il vino abbondava anche perchè, almeno allora non so adesso, non c’era l’etilometro.
    Evviva Venezia

  • From Carla Solmi on Articolo Giornale di Arona (Venerdì 13 Luglio 2012

    Carissimo Giovanni, sono profondamente addolorata per il grave lutto che ti ha colpito.
    Tua moglie è stata una grande donna e il suo ricordo rimarrà vivo in tutti coloro che l’hanno conosciuta e stimata. Un abbraccio affettuoso a te che sei rimasto solo e triste.

  • From luisa on Festa del Redentore a Venezia

    Grazie Paolo per aver fatto rivivere un ricordo lontano della festa del Redentore. Quando ero ragazzina mi piaceva sentire il racconto dei preparativi per la grande Festa, per mia mamma (nata e cresciuta a Venezia) rappresentava una grande occasione per riunire parenti e amici. Si addobbavano le barche con i caratteristici lampioni di carta crespata, poi si mettevano le sedie e i tavolini e le stoviglie per il tradizionale banchetto del Redentore.
    Non doveva mancare l’anitra arrosta con il ripieno, le verdure, la peperonata, angurie dai dieci chili in sù il tutto annaffiato dal “vin foresto” e una bella cantata. Evviva Venezia e le glorie del nostro Leon.