Per fare della vita la nostra vita dobbiamo sapere cosa amiamo.
Ma questa operazione, che dovrebbe essere naturale e istintiva, il più delle volte si presenta delicata e malagevole.
Abbiamo subìto molte volte l’influenza degli altri, ma sappiamo che possiamo bastare a noi stessi, che siamo in grado di camminare da soli e che è giusto che facciamo valere le nostre idee, il nostro punto di vista.
Abbiamo percorso, magari per troppo tempo, l’abitudinarietà e abbiamo finito per stancarci di tutto, di tutti e soprattutto di noi: forse non ci siamo mai chiesti veramente che cosa ci sorprendeva, ci attirava, ci emozionava, perché in modo responsabile abbiamo sempre voluto rispettare doveri, regole e convenzioni e così ci siamo illanguiditi e rassegnati.
Per fare della vita la nostra vita, dobbiamo realizzare quanto abbiamo sognato o quanto non abbiamo mai considerato compiutamente. E una volta focalizzata la nuova situazione, tutto risulterà subito chiaro: dobbiamo solo fidarci dell’istinto e registrare i nuovi indizi e i nuovi segnali.
In passato ci siamo lasciati incuriosire, abbiamo desiderato e sognato e poco o nulla abbiamo concluso rassegnati a rinunce non sempre giustificabili. Dobbiamo continuare a desiderare e a sognare, ma non dobbiamo aver paura di liberare emozioni, di aprirci ad aspirazioni autentiche, di lasciare spazio a reazioni creative per fare quello che amiamo veramente.
Sarà necessaria, tuttavia, grandissima pazienza. Non sarà possibile rinnovare noi stessi e la nostra vita … all’improvviso … solo perché abbiamo stabilito un deciso giro di boa!
Dobbiamo prima di tutto impegnare noi stessi con determinazione, con grande forza sperare e attendere con calma: può capitare che la nostra nuova vita si dispieghi con grazia e naturalezza … da sola!