IL SOLITARIO

Lo vedevo arrivare

da lontano

con aria afflitta

alla mattina.

Lentamente portava

avanti un piede

e piano piano l’altro.

Sembrava triste,

non arrabbiato,

a qualche sorriso

rispondeva scialbo.

Era solo,

questo si vedeva

senza una parola.

Pudore o vergogna

tratteneva in confidenza.

Girato l’angolo

scompariva.

Mi guardai allo specchio

sconcertato.

Ma così sono anch’io

se non drizzo la schiena

a incontrar la gente.

Nessun ti aiuta

se non porgi una mano

a chi di te, non sa niente.

Alza la testa,

sorridi al mondo,

riceverai altrettanto

    Ceronte

    (Dicembre 2019)