COME NUBI PROFONDE

Oggi

c’è tumulto

nel mio ristretto mondo.

Come nubi profonde

dal cielo inondano

cuore e mente

di solitaria prepotenza,

così dall’anima

esce d’istinto

intima mestizia.

Cercavo parole

di comprensione e affetto

per una soave creatura

carica di distruggente realtà.

Volevo dare saggezza

e una paterna carezza,

mi è mancato il coraggio,

troppo tardi ci ho ripensato

misero il tempo sprecato.

Scelsi la fuga veleggiando

con ignota compagnia,

su un anonimo mare,

ma vedevo riflettere

tra la schiuma delle onde

solo il suo indimenticabile

ormai spento sorriso.

Mamma mia che dramma,

meno male mi son svegliato.

Era stato un sogno,

però quanto ho imparato.

                 Ceronte