dino italo vescovoIL giorno 4 novembre, come tutti i mercoledì, Italo Beo ed io ci siamo recati al carcere Due Palazzi per il consueto appuntamento con alcuni detenuti, presso il laboratorio di legatoria della cooperativa “Altracittà”. Esiste  da più due anni un progetto chiamato “SOGNANDO NUOVI ORIZZONTI”, che il Museo Veneto del Giocattolo, in collaborazione con la su menzionata cooperativa, porta avanti grazie alla fattiva disponibilità dei nonni del cuore di “Agorà”. In questo giorno siamo stati testimoni di una esperienza inaspettata. Varcato il primo controllo, ci viene incontro un agente di nostra conoscenza per comunicarci la visita di S.E. Monsignor Cipolla, la dott.ssa Favero Rossella, responsabile di “Altracittà” ci invita a partecipare alla visita  del Vescovo. La dottoressa con alcuni funzionari del carcere ci presentano a S.E., viene spiegato il motivo della nostra presenza e illustrati i nostri lavori: aerei costruiti con materiale riciclato. Mentre consegniamo in dono un aeroplanino, il Vescovo si rivolge a me dicendomi “Ma noi ci siamo già visti!”. Sorpreso dalla sua memoria, rispondo che ci eravamo visti al “Civitas Vitae”, il giorno dell’arrivo della statua della Madonna di Fatima. Devo dire di aver conosciuto una persona molto semplice e cordiale, mi sembrato di parlare con il curato di parrocchia e non con un Vescovo. Racconto per dire come i nonni del cuore di “Agorà”, impegnati in più fronti, ricevono gratificazioni personali realizzando lo scopo della nostra associazione che li vuole “PROTAGONISTI NELLA TERZA ETA’”

Dino