Il corona virus ci ha messi un po’ tutti in quarantena. La nostra frequentazione negli spazi OIC e le nostre attività sono state giustamente interrotte per la salvaguardia dei numerosi anziani ospiti delle strutture della Civitas Vitae.

Alcuni soci, specialmente nell’ultimo periodo, avevano poco tempo da dedicare alla famiglia e spesso anche ai propri interessi personali, perchè quotidianamente impegnati in più attività sia intra che intergenerazionali. Il lato positivo di questa sosta forzata è il permettere a queste persone di prendere un po’ di respiro. Ma ci sono altri soci che trovano nell’Associazione un contatto relazionale importante, che li aiuta a trascorrere qualche ora serena dimenticando la solitudine del loro vivere. Ecco, mi dispiace per questi ultimi, perchè è un malessere che prima o dopo abbiamo conosciuto tutti, dovendo affrontare lutti, malattie, amarezze. Ed è sempre per questi amici che mi auguro che il coprifuoco finisca presto.

Con “Padova Capitale Europea del Volontariato 2020” ed altri impegni di rappresentanza ho avuto poco tempo per mandare avanti il blog e tenervi aggiornati con le cronache e le immagini degli ultimi eventi.

Ora, più o meno chiusa anch’io in casa, posso dedicarmi al nostro sito.

Dov’ero rimasta? L’ultimo articolo riguardava Roma,,,, sì, sono proprio in arretrato. Vedo di recuperare.

Inizio con la serata di sabato grasso, ultima uscita prima di andare in letargo!

Non eravamo in tanti, c’era già nell’aria la paura del corona virus. Il locale scelto era per noi nuovo, Un ambiente elegante, ben arredato, una buona cena ed il trio di “Stefania in musica” che ha suonato e cantato i nostri pezzi più amati. Non sono mancate le maschere e i cappelli sfoggiati durante la discomusic.

Un po’ di allegria per chiudere anticipatamente il tradizionale carnevale.

Giancarla