E’ Natale !!
Festa della pace, della speranza, che viene festeggiata in tutto il mondo da credenti e non credenti, cristiani o di altre confessioni.
Un episodio che conferma quanto sopra e che non conoscevo è la cosidetta ‘Tregua di Natale’.
Proprio 100 anni fa, nel primo anno di guerra, della prima guerra mondiale di cui ricorre il centenario è capitato che nella settimana precedente il Natale, soldati delle truppe tedesche e britanniche schierate sui lati opposti del fronte presero a scambiarsi auguri e canzoni dalle rispettive trincee, e occasionalmente singoli individui attraversarono le linee per portare doni ai soldati schierati dall’altro lato.
Nel corso della vigilia di Natale e del giorno stesso di Natale, un gran numero di soldati provenienti da unità tedesche e britanniche (nonché, in misura minore, da unità francesi) lasciarono spontaneamente le trincee per incontrasi nella terra di nessuno per fraternizzare, scambiarsi cibo e souvenir.
Oltre a celebrare comuni cerimonie religiose e di sepoltura dei caduti, i soldati dei due schieramenti intrattennero rapporti amichevoli tra di loro al punto di organizzare improvvisate partite di calcio.
La tregua non fu un fatto organizzato, né universalmente diffuso: in diverse zone del fronte i combattimenti proseguirono per tutto il giorno di Natale, mentre in altri i due schieramenti negoziarono solo tregue momentanee per seppellire i caduti.
Gli episodi di fraternizzazione con il nemico furono giudicati negativamente dagli alti comandi e severamente proibiti per il futuro: già l’anno successivo alcune unità organizzarono cessate il fuoco per il giorno di Natale, ma le tregue non raggiunsero il grado di intensità e di fraternizzazione di quelle del 1914, e la speranza e la pace furono sopraffatte dalla violenza e dalla guerra.
Paolo
Se non erro, una scena come quella qui descritta è narrata da Ken Follett nel libro “La caduta dei giganti”, che è bellissimo…
Mi fa piacere che tra i lettori del blog ci siamo persone così attente e informate!
“La caduta dei giganti” l’ho letto qualche anno fa, quando è uscito, e, francamente, non ho presente che facesse riferimento a questo episodio.
Se lo dici tu, cara ‘Civetta’, sarà senz’altro vero, anche perchè la partita a pallone si è giocata tra inglesi e tedeschi e, mentre tra i tedeschi negli anni successivi a causa dell’ascesa del nazismo si è cercato di far dimenticare l’episodio, tra gli inglesi è rimasto ben vivo.
Paolo