Questo il risultato di 10 giorni di ospedale:

UN FOGLIO BIANCO

Svolazza un foglio bianco

dondolato dal vento

e candidamente aspetta

dalla mente un segnale.

Incancellabili incisi,

pensieri tristi e allegri del passato.

Teneramente amorevoli

o crudamente pratici per il futuro.

Preoccupante il presente

di progetti e speranze

l’animo a sussultar di

visioni serene e liete,

intercalate da ricordi

ancestrali e misteriosi.

Così la memoria,

volando sul passato

sorride e piange

pensando al futuro.

Cercato lo spazio per la mente,

non sarà più bianco il foglio

ma rifletterà il bisogno

di stendere sull’universo

la grazia dell’amore.

                           Ceronte

    (Marzo 2018)