T’ho visto sollevato alto nel cielo
da rudi braccia sudate e sporche.
Sei rinato piccolo caro,
non da ventre di donna
ma da devastata terra.
Il tuo flebile gemito ha coperto
la marea di urla rabbiose,
in una soffusa aura d’amore e gioia.
L’occhio tuo triste e velato,
smarrito e senza speranza
cercava un seno di donna,
chiamato mamma.
Un angelo commosso e felice,
seduto accanto ti aveva coperto e vegliato
per interminabili giorni e
nere paurose notti.
Finalmente la generosa mano
di un esercito umile e benedetto,
ha spalancato la pesante cappa
e ora sei qui con noi,
minuscolo figlio di Haiti,
a riveder la luce e il mondo.

Ceronte

2010