Balli dopo guerra

UN BALLO NEL 1945

Vedo amici
non granché importanti
scattare audaci
a pomeriggio avanti.
Gli attende
poco lungi
dal nostro stare,
una pista improvvisata
con vivaci e inquieti
giovincelli aitanti
e ragazzine ai lati
disinvolte e frementi.
Qualche frondoso
alberello profumato
macchia qua e là
di fresca ombra l’aspettare.
Poco oltre un’alta siepe
chiude lo sguardo
ai curiosi indispettiti.
Pare ieri,
dal’ultima cannonata.
E’ scoppiata la pace
e la voglia allegra di ballare.
Una fisa e una chitarra,
magari con tromba e batteria
e parte la danzante gioia
di abbracciarsi e filare.
Il timido impacciato
mira la vicina
tenera e scontrosa.
Le prime note arrivano brillanti
a riscaldare il cuore e….
un giro di valzer, un salto di polca
e con fascinoso tango…
nasce l’amore.

Ceronte

(Gennaio 2016)