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Giovedì 18 dicembre 2014 – ore dieci. Con la solita proverbiale puntualità e con il solito goliardico impegno, il gruppo degli “aspiranti” nonni del cuore entra nella solita aula numero tre presso il Centro formazione “Civitas vitae” dell’O.I.C. per partecipare alla tredicesima lezione del Corso che, dopo la sospensione per le festività natalizie, riprenderà il suo cammino giovedì otto gennaio 2015, per concludersi definitivamente giovedì ventinove dello stesso mese.
Detto CORSO, tenuto dalla efficientissima ed altamente professionale docente, la psicologa dott.ssa Alessandra Bocchio Chiavetto, (oltretutto giovane e bella, cosa che non guasta, avendo Ella, anche per questo motivo conquistata la simpatia, la fiducia e l’ammirazione incondizionata dei partecipanti, sia maschi che femmine), verte su di un programma decisamente impegnativo, ma altrettanto attraente per l’importanza e l’attualità degli argomenti trattati, tutti rivolti a potenziali nonni, come in effetti quasi tutti i frequentanti sono.
All’appello rispondono i diciotto alunni iscritti, che sono:
Adriana, (consorte di Marcellangelo), Caterina, Dora, Emma, Franca, Gabriella, Grazia, (consorte di Giancarlo), Lucia, Luisa, Maurizia, Paola,Angelo, Giovanni, Giuseppe, Paolo e Vitaliano.
Qualche minuto dopo le ore dieci, dopo essersi intrattenuta brevemente con il collega dottor Mario Nazor, entra in aula sorridente come al solito, Alessandra (mi scuso per la confidenza), che trova oltre che un’ accoglienza del tutto particolare, una grande cesta natalizia deposta sulla sua scrivania, che il gruppo le ha riservato con gli auguri sinceri di Buone feste e che la lascia letteralmente esterrefatta ed anche un po’ imbarazzata. E’ chiaro a questo punto che la giornata si preannuncia all’insegna dell’allegria, della gioia, della felicità e della spensieratezza; ed infatti, al momento del solito break delle undici, ci attende un ricco e sostanzioso spuntino a base di buone dolci cose; ma siccome è altrettanto vero che la giornata ci riserva anche un programma di lavoro molto impegnativo riguardante la teoria della comunicazione e gli assiomi ad essa connessi, i lavori riprendono sempre in allegria, ma anche con l’usuale serietà ed attenzione, per proseguire poi dopo la pausa pranzo e fino alle ore 16,30. Tutti infatti sono impazienti di conoscere cose fino ad oggi parzialmente sconosciute, per poterle presto mettere a disposizione sia dei propri nipotini, sia dei piccoli, giovanissimi alunni che ci verranno affidati in  alcune mattinate dal Centro per l’Infanzia dell’Opera cui abbiamo volontariamente aderito.
Vitaliano Spiezia