Quando viviamo tristi e dolorose esperienze, spesso ci convinciamo che è necessario aspettare e vedere le acque finalmente calme prima di deciderci ad agire o a reagire. Ci facciamo forza e ci diciamo: “A partire da domani le cose andranno sicuramente meglio e riusciremo a regalarci qualche piacere. Cominceremo ad agire … domani, quando tutto si sarà calmato!”
Ma la vita non si calma mai … da sola … né ci permette di pensare che dal giorno dopo potremo cominciare a vivere come meritiamo, perché ci troviamo con costante regolarità davanti a una serie preoccupante di situazioni difficili e non facilmente evitabili.
E’ meglio non aspettare che la vita diventi da sola perfetta e vivibile; dobbiamo impegnarci … noi … a volerla soddisfacente e gratificante … lavorando con quanto abbiamo.
Dobbiamo godere dei doni della nostra vita quotidiana e farne buon uso senza tergiversare e bloccare poco saggiamente preziose opportunità. Dobbiamo vivere bene le ore delle nostre giornate, diffondere ottimismo e gioia intorno a noi, liberare la nostra energia positiva, consapevoli che trasmettendo vitalità possiamo generare e aumentare vitalità in noi e negli altri.
Se sappiamo spendere bene le nostre qualità, oltre a noi, diventano più ricchi anche gli altri e soprattutto quelli che amiamo.