SI È SPENTA UNA STELLA
Una stella s’è spenta,
per me la più bella.
Nessuno s’è accorto
che mancava nella celeste volta,
ma nel firmamento mio
è rimasto il vuoto.
Brillava tanto,
ma non illuminava il mondo,
non ti colpiva il suo raggio
radioso ma avaro.
La sua figura alta e lontana
non poteva scaldare.
Non c’era spiraglio
nel suo superbo cammino
per poterla agilmente seguire.
A lungo ho provato
porgerle i miei intimi
adoranti pensieri d’amore.
Non degnava uno sguardo
al misero mortale
che stendeva di fiori
un immaginario tappeto,
per scivolare dolcemente
nella terranea alcova.
E’ passato il tempo
non son più luminosi
i colorati rai.
Non era eterno
il suo aereo andare
e come il nostro cammino
così è finito il suo volo.
Chissà se avrà rimpianti,
per le perdute carezze
e i baci mancati.
Ceronte
27 maggio 2012
Sempre belle ed emozionanti le tue poesie, caro Rino.
Rimpianti per le perdute carezze e i baci mancati? Sicuramente sì,..