Faithful are pictured during Pope Benedict XVI's prayers while leading the Way of the Cross Via Crucis on Good Friday at Rome's Colosseum

Tom Kington       dal Sydney Morning Herald

21 Agosto, 2010

Nella foto sono fedeli durante la preghiera il Papa Benedetto XVI mentre conduceva la Via Crucis Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo di Roma Foto: AFP Photo

Roma: il Colosseo di Roma è al centro di un braccio di ferro tra i funzionari della città e del governo su chi debba eseguire il monumento antico – e chi porta a casa di € 35 milioni (50 milioni di dollari) in vendita dei biglietti annuale, che oggi viene messa in buca da parte del governo nazionale.

Dopo una lotta simile per il David di Michelangelo a Firenze, funzionari del Consiglio a Roma chiedono quasi un terzo della consegna del denaro da 4 milioni di persone che visitano il Colosseo ogni anno.

“Il Colosseo è uno dei simboli del paese e contribuisce a fare di Roma il gateway per il turismo nazionale”, ha detto assessore cultura della città, Umberto Croppi. “Roma porta il peso di milioni di visitatori senza ricevere alcun beneficio diretto.”

Francesco Giro, da parte del governo nazionale rappresentato, da una risposta netta: “Il Colosseo appartiene al 100 per cento allo Stato e mi stupisco di questo desiderio di trarne profitto.”

Ha detto che il diritto del governo di gestire il patrimonio in Italia è stato scritto nella Costituzione.

Costruito nel I secolo dC dall’imperatore Vespasiano, il Colosseo è stato il più grande anfiteatro costruito dagli antichi Romani, che ospita 50.000 spettatori per le battaglie tra gladiatori, esecuzioni e promulga battaglie navali.

Lo scontro moderno sul suo futuro è emerso come il governo si prepara a vendere i monumenti, edifici e terreni agli enti locali si sposta verso il federalismo.