RILEGGERE LE POESIE DI JAQUES PREVERT
Jaques Prevert, un nome, quello di un poeta; un nome che evoca un’età, un sentimento: l’Amore della giovinezza. Alzi la mano chi, avendo vissuto almeno una volta l’Amore in gioventù, non si è riconosciuto nelle parole delle poesie di Jaques Prevert, chi non ha pensato che egli sapeva dire, con parole di poeta, quello che abbiamo sentito nel nostro cuore per e con la persona amata.
Rileggendole adesso quelle parole, quelle poesie, quale nostalgia! Capita di provare, non avendolo più, un certo rimpianto per un amore forse vissuto male, non avendone compresa l’unicità, o forse sentir rivivere l’eco di un’emozione felice, o struggente, o disperata…
Questo è ciò che cantano quelle poesie, belle allora come ora, perciò rileggiamole qualche volta.
I ragazzi che si amano Les enfants qui s’aimet
I ragazzi che si amano si baciano Les enfants qui s’aiment s’embrassent debout
In piedi contro le porte della notte Contre les portes de la nuit
I passanti che passano se li segnano a dito Et les passants qui passent les designent du doigt
Ma i ragazzi che si amano Mais les enfants qui s’aiment
Non ci sono per nessuno Ne sont là pour personne
E se qualcosa trema nella notte Et c’est seulement leur ombre
Non sono loro ma la loro ombra Qui tremble dans la nuit
Per far rabbia ai passanti Excitant la rage des passants
Per far rabbia disprezzo invidia riso Leur rage leur mépris leurs rires et leur envie
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno Les enfants qui s’aimet ne sont là pour personne
Sono altrove lontano più lontano della notte Il sont ailleurs bien plus loin que la nuit
Più in alto del giorno Bien plus haut que le jour
Nella luce accecante del loro primo amore. Dans l’éblouissante clarté de leur premier amour.
Di Jauqes Prevert
Chissà quanti di noi custodisce gelosamente in un cassetto le poesie che lui ha composto per te. Rileggerle è una carezza per l’anima.
Chissà quanti di noi custodisce le cose vissute e descritte nella poesia….. Che bei ricordi si possono rievocare da ragazzi leggedo questa bella e significativa poesia.
Le cose più normali della vita diventano musica per i nostri ruvidi, fragili corpi che racchiudono sensibili cuori
Commento di Rino Forese