Martedìì scorso è stato proiettato il terzo “film del progetto cinema” Un film molto azzeccato per quanto riguarda il tema “Come siamo e come eravamo”
Trama]
Pat Solitano ha perso tutto: la moglie, la casa e il lavoro. Torna così a vivere con i genitori, dopo aver passato otto mesi in un istituto psichiatrico poiché affetto da disturbo bipolare, emerso dopo aver sorpreso la moglie con un altro uomo. Nonostante le difficoltà, è determinato a ricostruire la propria vita e a riconquistare la moglie. Pat incontra Tiffany, una misteriosa e problematica giovane donna, che in seguito alla morte del marito si è data alla promiscuità. Tiffany si offre di aiutare Pat, l’unica persona che ha rifiutato di fare sesso con lei dimostrandole amicizia, a riconquistare la moglie consegnandole una lettera, ma solo se lui in cambio farà qualcosa di veramente importante per lei: partecipare con lei a una gara di ballo. Nel frattempo Pat deve ricucire un rapporto non facilissimo col padre, accanito tifoso dei Philadelphia Eagles e scommettitore incallito col sogno di aprire un ristorante, nonché col fratello Jake. Dopo una serie d’incontri con Tiffany, culminati nella gara di ballo, Pat rivela a Tiffany di essersi innamorato di lei dal primo giorno che si sono incontrati e di sapere che lei non aveva mai consegnato la lettera alla ex moglie.
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Se mi guardo in giro e rifletto mi viene da chiedermi: “Questo film è forse stato una favoletta? Il regista per caso ha esagerato?
Direi proprio di no, ho visto persone che, per il tradimento del proprio partner, sono cadute in forte depressioni o hanno reagito con violenza, individui che sembravano forti e dai quali ci si aspettava una reazione molto più equilibrata.
Cosa ci ha portato a tutto questo? Proprio il nostro cambiamento, purtroppo sono cambiati i valori: non esiste più la sacralità della famiglia, Il continuo vivere sotto stress ci rende incapaci di dominare i nostri istinti e perdiamo l’equilibrio.
Cosa ha salvato il povero Pat, Il protagonista del film? Il desiderio di vedere il lato positivo, il desiderio e la volontà di risollevarsi e di guarire. Ha avuto la fortuna di incontrare una giovane donna nella quale poteva quasi rispecchiarsi ed assieme hanno trovato la forza di reagire anche con l’aiuto di un semplice hobby “Il ballo” e di ritrovare la serenità e la gioia.
Quando accadono certe sventure non è facile continuare a guardare oltre. Vi sono eventi che ti possono fare crollare e occorre tempo e tanta volontà per uscirne. Naturalmente rimarrà sempre una ferita ma avrà prodotto anche un lato positivo: L’esperienza che dà saggezza.
Mi ha colpito anche il comportamento del padre verso i suo sport preferito, è vero la nostra fede può diventare superstizione, si può credere che la presenza di un oggetto o di una persona possa cambiare un evento, ma è veramente così?????