Riflessioni dopo una discussione con un ateo!
Penso, dunque sono!
Ma chi sono?
Mi sento come una foglia vivente e pensante che vaga nell’infinito.
Basta guardare il cielo e pensare che non è nulla tutto quello che i nostri occhi e le varie moderne attrezzature riescono a vedere confronto all’infinito, ed io in fondo chi sono?
Ho un nome. Ho degli affetti ho una piccola posizione in questa società e poi……?
L’energia che è dentro di noi, la nostra capacità di avere dei sentimenti, la forza della nostra fede ( Gesù diceva ai miracolati “La tua fede ti ha salvato”) mi fanno pensare che non possono dissolversi nel nulla, rimane. Si ne sono convinta perché se io osservo la natura, nulla muore tutto si trasforma, (voglio per un attimo mettere da parte la mia fede, la fede in un Essere Supremo, un essere al quale non si può dare un nome perché non è contenibile) e chiedermi? Dopo la morte c’è per noi un altro tipo di vita? Si ne sono pienamente convinta.
Allora io mi chiedo: “Come fanno alcuni a sostenere che dopo la morte non c’è nulla?”
Personalmente rispetto le opinioni altrui e penso che, a volte, certi atteggiamenti siano una presa di posizione per la paura di spingersi oltre.
Mi scuso per aver posto questo argomento abbastanza delicato, ma avrei proprio piacere di sentire anche altre opinioni.