L’università di Padova lancia la macchina che fa la pizza
Si chiama “Let’s Pizza” ed è stata testata al Dipartimento di ingegneria industriale. E ora sbarca anche in Italia, dopo che è già stata sperimentata negli Usa. di Felice Paduano 12 marzo 2015
PADOVA. Si chiama “Let’s Pizza” ed è una macchina capace di sfornare una pizza fumante in pochi minuti. Sarà presentata sabato, al centro congressi Papa Luciani, Padova, nell’ambito del convegno “Trasferimento Tecnologico” organizzato dalla società Puntocomm, in stretta collaborazione con il Dipartimento d’Ingegneria Industriale di Padova. In quell’occasione saranno illustrate quattro start up di successo.
La presentazione più attesa da parte degli addetti ai lavori è quella della nuova macchina, totalmente automatizzata, che è stata chiamata Let’s Pizza, capace di preparare, in soli tre minuti, il prodotto Made in Italy più conosciuto e più consumato nel mondo. La nuova macchina, che sarà prodotta in serie dall’azienda trentina Sitos, con sede centrale a Rovereto, ma chè stata progettata e testata a lungo nel settore ricerca della nostra facoltà d’ingegneria industriale ed ha già effettuato una lunga fase di sperimentazione negli Stati Uniti con 150 prototipi già in giro per gli States, entrerà in produzione già nelle prossime settimane ed invaderà i mercati di Australia, Corea del Sud, Emirati Arabi, Russia e quasi tutti i Paesi dell’Unione Europea.
Si tratta di una macchina, molto sofisticata a livello di tecnologia, capace di sfornare pizze fresche, preparate e cucinate al momento, con un processo automatico in grado di impastare al momento la farina, farla lievitare e condirla con tutti gli ingredienti che possono venire selezionati dal cliente in base ai suoi gusti. Nessun problema, ad esempio, per la tradizionale Margherita, che viene sempre preparata, dentro la macchina, con formaggio tipo mozzarella, pomodoro ed olio di oliva. Il bello è che il consumatore, dopo avere messo le monete dentro le fessure che si trovano sulla facciata della macchina, può anche assistere al processo di produzione della pizza attraverso delle aperture esterne.
“Siamo davanti ad una macchina realmente rivoluzionaria nel suo settore.” spiega il professore del dipartimento d’ingegneria, Fabrizio Dughiero, docente di elettrotecnica ” ” Niente a che vedere con le pizze precotte o surgelate e con le macchinette, prodotte in tutto il mondo, capaci solo di ottenere pizze o pizzette che non hanno niente a che fare con la qualità e la freschezza che può garantire la pizza, preparata e cucinata all’interno della macchina progettata e testata nella nostra facoltà.”
Nel suo intervento il professore Dughiero, naturalmente, spiegherà, anche come avviene, esattamente, all’interno della nuova macchina Made in Padova il processo scientifico di tipo elettrotermico, che, partendo dalla farina e dall’acqua, termina con l’uscita della pizza ancora fumante e già pronta da mangiare. Buon appetito.
Ho letto anch’io la notizia.
Però vuoi mettere il forno a legna e il pizzaiolo che lavora la pasta a
mano !!!!