Sono Gianni Cacciola, genero di Danilo Solda’ e consuocero di Lucia Seresin, scrivo per ringraziare tutti Voi per i pensieri espressi sul blog e la Vostra partecipazione alle esequie della povera Lucia ed esprimo a nome di tutta la mia famiglia il piu’ sincero Grazie. Un Grazie particolare lo vorrei anche rivolgere alla Donatella e Giancarla per le commoventi parole lette durante l’omelia e seppur non conoscendovi tutti ho visto una Vostra nutrita partecipazione, segno che Lucia, nonostante le sue difficolta’ esistenziali aveva lasciato una traccia nei vostri cuori. Io personalmente, nutro ancora sentimenti contrapposti, Lucia avrebbe dovuto pranzare con noi a Natale al Giubileo, era stata a fine novembre con tutti noi a festeggiare il 60° compleanno di Alberta, mia moglie e figlia di Danilo e mai avrei sospettato che Lucia covasse un dolore cosi’ profondo. Noi e Lei ci dividavamo (in senso buono) i nipoti per aiutare i nostri figli nel momento del bisogno e so’ con certezza quanto amasse tutti i suoi nipoti. Cara Giancarla tu e qualcun’altro avevate colto negli atteggiamenti di Lucia qualcosa di strano, ma mai avrei pensato ad una cosa terribile come questa. Scusatemi per la mia intromissione, ma grazie a Danilo, ho reputato questa lettera il modo piu’ diretto per raggiungerVi tutti.
Gianni Cacciola
Gentile Gianni la sua intromissione è bene accetta e molto gradita, anche se l’occasione è molto triste.
Quando qualcuno di noi ci lascia, un velo di tristezza cala sui nostri cuori ma è nella logica della vita.
La vicenda di Lucia ha colpito molto me personalmente ma anche molti dei nostri soci, in modo particolare quelli che le sono stati più vicini nelle varie occasioni, e ci fa pensare sulle complessità della mente umana.
Paolo
Carissimo Gianni, conosci la mia grande stima per te e per Alberta e so quanto vi siete adoperati per aiutare Lucia. Enorme e ancora più importante è il compito che già avete iniziato con vostra nuora e la sua giovane famiglia che devono dimenticare e costruirsi un futuro il più sereno possibile.
Hai ragione tu, nessuno poteva prevedere che Lucia, pur nella sua esistenza colpita da tanti dispiaceri, meditasse di arrivare a tanto mettendo i suoi figli in una situazione così angosciante. L’amore di una mamma conduce ad altri percorsi, ma quale misterioso intreccio di sentimenti si scatena in una mente sconvolta?
Quando hai voglia di scriverci, fallo. A me fa molto bene e lo consiglio a tutti. Ora sei uno dei nostri “blogger” e ti dò il benvenuto, anche se la motivazione del tuo primo articolo ci provoca una stretta al cuore.
Un abbraccio a tutta la tua famiglia. Giancarla