Ci si ritrova 2-3 volte alla settimana a fare uno spuntino insieme a mezzogiorno, quando abbiamo un’attività in Agorà che impegna sia il mattino che il pomeriggio.

Siamo ovviamente ospitati al Bar del Santa Chiara, dove ormai conoscono le nostre abitudini. C’è chi non rinuncia mai ad un primo piatto, chi preferisce un buon panino farcito o un toast, chi un’insalatona, e ancora chi come me spezza la giornata con capuccino e tramezzino.

L’anno scorso si fermavano con noi anche gli studenti stranieri a cui insegnavamo la lingua italiana.

A volte stiamo a chiaccherare anche un paio d’ore, se non abbiamo cose urgenti da fare prima delle 15.

Capita che durante i giorni di chiusura delle scuole portiamo con noi anche i nipoti e vi posso assicurare che se la spassano bene. Qui trovano tutto quello che fa per loro, sia con i giochi che con il materiale scolastico, ma soprattutto si sentono circondati da un gran numero di nonni che li coccolano e li accontentano in tutto.

E poi cosa c’è di meglio stare a tavola con i nonni veri e quelli del cuore? Un piatto di lasagne al forno ed un panino caldo sono a volte meglio di un pranzo consumato in un ristorante di lusso.

Sara ed Emma sono ormai di casa, per loro è una gran festa quando si trovano qui insieme. Mentre i nonni partecipano alle attività programmate, loro se la godono allegramente spostandosi da un salone all’altro. Siamo a fine carnevale e dopo un’ora di trucco indossano degli strani vestiti e si lanciano nella festa organizzata dal Museo del Giocattolo. Ogni tanto riappaiono per bere o per deporre in una borsa tutto il materiale che hanno creato con le loro mani. Instancabili, esauste, felici, è stata proprio una bella festa, raccontano.

Giancarla.