E’ mancato improvvisamente ed inaspettatamente il primo giorno di agosto, il giornalista sportivo non che scrittore appassionato di viaggi,  Paolo Donà da più di 30 anni al seguito principalmente del calcio Padova per conto del giornale “Il gazzettino” antico quotidiano del Nord-est (139 anni).

Donà mi aveva avvicinato per la prima volta nel 2004, avendomi chiesto un’intervista nella mia veste di Presidente degli arbitri di calcio padovani, appena eletto. Da allora ho cominciato a seguirlo a mezzo dei suoi quotidiani articoli ed ho finalmente avuto la fortuna di conoscerlo personalmente qualche anno fa quando, andato in pensione per raggiunti limiti d’età, entrò a far parte della sezione di Padova dei “veterani dello sport” alla quale io già da tempo appartengo. Oltre ai molti personaggi del mondo dello sport conosciuti, ho avuto così la fortuna di annoverare anche la nobile figura di Paolo, uomo buono, ricco di cultura, competenza, amore per la vita, generoso, sempre pronto a dare il suo disinteressato contributo in qualsiasi iniziativa che i “veterani” di volta in volta gli proponevano.

Ciao e grazie di tutto, amico; troppo presto purtroppo te ne sei andato; troppo poco ho potuto imparare da te. Quel tanto comunque, sufficiente per portarti  sempre nel mio cuore.

Vitaliano