LE GAMBE

Andavo tranquillamente
per l’affollato corso
e non m’importava niente
di tutta quella gente.
La mente spensierata,
tra quel brusio
di sottofondo,
era calma e rilassata.
Restai d’un tratto
senza fiato,
quando gli occhi attenti,
scoprirono delle gambe
diritte e affusolate,
mai viste prima così benfatte.
Eran di là d’una vetrina
e vedevo quel poco che bastava
per immaginar cosa ci stava!
Facendomi largo tra i passanti
mi avvicinai curioso
a riguardar quel tesoro estroso.
Era veramente un capolavoro
quel bel tavolo lavorato
con quelle perfette gambe
che m’avevano attirato.

Ceronte

(Novembre 2014)