Questo è uno sfogo del mio cuore….
Conosco molto bene un anziano di 91 anni: è stato per il passato un famoso personaggio d’arte, (non specifico il ramo per non farlo riconoscere) le opere partorite dal suo genio hanno deliziato la maggior parte della Padova Bene, senza contare personaggi importanti esteri residenti in varie città del mondo come Dubai. Ha impegnato nel suo lavoro quasi tutti i suoi famigliari (contava numerosi figli). Come tutti gli artisti fuggiva dalla normalità, aveva orari tutti strampalati, lavorava di notte e dormiva di giorno, i suoi operai impazzivano e per lo più erano ricevuti nella sua stanza da bagno, fortunatamente ipnotizzava quasi tutti con il suo entusiasmo e savoire faire. La colazione diventava il pranzo ed il pranzo la cena e la cena all’ora in cui gli altri andavano a dormire. Aveva una particolare fobia per l’igiene e non si contava la biancheria che usava. Sua moglie, Santa Donna, non sapeva opporsi ed educata a servire il marito, lo accontentava in tutto e per tutto.
Da povero ragazzo proveniente da una famiglia molto modesta, quasi povera, era diventato nel fior fiore della vita un vero benestante: la sua azienda ben avviata permetteva a tutta la numerosa famiglia di vivere negli agi e nei lussi.  Il nostro personaggio però non dava molta importanza al tutto e tutto il suo capitale era investito nella sua merce.Purtroppo a volte la ruota della fortuna gira brutalmente ed una brutta rapina gli ha portato via tutto il suo capitale. Ha tentato parecchie volte di rialzarsi, ma non è servito proprio a nulla. I figli alcuni con famiglia, lavorando dal padre si sono trovati nella stessa condizione e fino ad ora hanno cercato di arrangiare la loro vita vivendo giorno per giorno rimanendo sempre però uniti.
Ora c’è una grande disperazione: la madre è mancata improvvisamente, il padre molto anziano ha mantenuto, anzi acuito le sue fobie mai curate. I figli, con le loro problematiche non ce la fanno più, non c’è la possibilità finanziaria di prendere una badante e non riescono a trovare un ospizio adatto al suo stato,  i vari medici consultati hanno sconsigliato il ricovero  perché avendo ancora una discreta lucidità di mente,  dovrebbe essere continuamente abbondantemente sedato… Vi assicuro che ogni volta che vado a vederlo o ricevo  telefonate, soprattutto dalle figlie, non trovo le parole adatte per consolare :la morte della madre ha sfiancato i cuori, la mancanza della sua pensione ha peggiorato la situazione finanziaria tanto da dover prender la decisione di abbandonare l’appartamento.
Scusate il mio sfogo, ma mi chiedo: “Vale la pena di avere fatto in modo che la vita si sia allungata tanto?”