IN VIAGGIO A CHIANCIANO TERME

Il nostro pulmino da venti posti della ditta Collesei, è partito da via Gemona, sede di Agorà presso l’O.I.C., col suo carico di una bella compagnia di persone felici di partire per Chianciano Terme. Le terme non vanno più tanto di moda, ce ne siamo accorti sul posto, c’era poca gente e gli alberghi restano chiusi. Chianciano Terme è però, un buon punto di partenza per fare escursioni nelle città d’arte e loro dintorni in territorio toscano, terra benedetta dalla natura e dall’arte, dove si può vivere ancora una dimensione a misura d’uomo, dove il clima è amabile e mangiare e bere è una questione di cultura. Il prezzo spuntato per il soggiorno in albergo dalla nostra implacabile Presidente, Signora Giancarla Milan, era ottimo, non si poteva rifiutare una simile occasione! Siamo arrivati a destinazione per l’ora di pranzo e, preso possesso delle nostre confortevoli stanze presso hotel Hermitage, di cui abbiamo occupato l’intero terzo piano, e dopo aver disfatto le valigie e pranzato, alcuni di noi  hanno perlustrato la cittadina termale scoprendo il bel parco delle Terme, dove c’è il “salone sensoriale”, la parola è promessa di delizie come il percorso rilassante, energizzante, depurativo, riequilibrante. Un gruppetto si è incamminato verso la Chianciano vecchia, un percorso in leggera salita, come li hanno tutti i paesi toscani. Si accede al borgo attraverso un arco ed i suoi scorci sono molto belli. All’ora di cena ci siamo ritrovati tutti attorno ai nostri tavoli stanchi ma felici, la serata è terminata con una passeggiata nella fresca brezza di inizio estate.

Il mattino seguente, martedì 21 giugno, solstizio d’estate, siamo partiti alla volta di Pienza, delizioso paese medievale straordinario coi suoi palazzi e chiese massicce, le viuzze dai nomi poetici, via del bacio, via buia…Antico il Municipio di cui, eccezionalmente, abbiamo potuto vedere la sala consigliare. Una piccola deviazione proposta da Emiliano, il nostro autista indigeno, ci ha portato alla chiesa maestosa di San Biagio, una montagna di travertino dal colore caldo, veramente magnifica! Seconda tappa della giornata: Montepulciano, sede delle caratteristiche cantine Cantucci. Magnifica la piazza sulla quale si affacciano la chiesa di San Francesco ed il palazzo del Municipio. La serata si è conclusa all’aperto col ballo.

La mattina del mercoledì, solo alcuni temerari si sono avventurati in quel di Siena. Il trasferimento ha richiesto più di due ore con la corriera, perciò ,è stata necessaria tutta la giornata per la visita, pur frettolosa, della città. Valeva la pena la fatica sostenuta, ormai il caldo si faceva sentire, le strade della città sono in buona parte in salita perché è costruita alla confluenza di tre colline. È difficile rendere la magnificenza di Piazza del Campo o della cattedrale di Santa Maria Assunta, sono di una bellezza assoluta ed incomparabile. Il ritorno alla base è stato reso un pochino pesante dal caldo dalla strada tortuosa e dal mezzo di trasporto scomodo.

Il quarto giorno: visita a Cortona, anche questa città si è aperta a noi con tutta la poesia di un  borgo medievale, con strade particolarmente ripide, scorci imprevisti e magici. Alla fine di una faticosa salita ci siamo trovati davanti ad una minuscola chiesa dedicata a San Nicola. Essa era chiusa! Ci stavamo rammaricando di ciò, quando abbiamo avuto un colpo di fortuna: casualmente era presente il dottor Torquato Tenani, appartenente alla confraternita di San Nicola, che ha sede in quella chiesetta, ci ha fatto la grande cortesia di aprirla per noi e di farci da competente cicerone, siamo rimasti tutti incantati da quel gioiello. Questa visita ci ha fatto fare un piccolo ritardo all’appuntamento con gli altri amici, che ci aspettavano al punto di ritrovo e che ci hanno prontamente perdonati e, forse un po’ invidiati, quando abbiamo detto loro quello che avevamo visto. Di seguito ci siamo diretti a Castiglion del lago, uno dei più bei panorami che si è offerto ai nostri occhi e, di panorami ne abbiamo visti molti! Siamo tornati in albergo spostando di un’ora il pranzo, poi ognuno è stato libero di passare il tempo a fare compere.

Il giorno seguente il gruppo ha visitato Chiusi, a pochi chilometri da Chianciano. Era il giorno di San Giovanni e c’era il mercatino a Chianciano in piazza Italia. La giornata si è conclusa per alcuni con una passeggiata, per gli altri facendo le valigie e riposandosi in vista della  partenza del giorno dopo alla volta di Padova.  Durante il viaggio di ritorno, la prima sosta  è stata ad Arezzo, città veramente bellissima, stupenda la sua Piazza Grande. Visitando Il Duomo abbiamo assistito all’arrivo nella chiesa di una sposa, è sempre un momento emozionante vedere una sposa col suo abito bianco ed il velo, era un poco in ritardo e c’era una notevole ansia da parte dello sposo che l’attendeva ai piedi dell’altare; abbiamo augurato felicità agli sposi Valentina e David. La chiesa di San Domenico ci ha riservato un’altra sorpresa, si stava svolgendo, al suo interno, la cerimonia di investitura di un Templare, bella la scenografia ai piedi del crocefisso di Giotto! Molto belli i partecipanti all’assemblea nei loro mantelli bianchi crociati di rosso. Dopo queste emozioni, abbiamo rubato dieci minuti per una visita alla casa del Vasari, assolutamente deliziosa, peccato non poter scattare delle fotografie ai begli affreschi! Abbiamo pranzato nella trattoria “Dall’ Agania”, un’antica trattoria dai tratti caratteristici. Siamo poi ripartiti dirigendoci ad Anghiari, un altro borgo dal bel panorama e dagli scorci intriganti. Di seguito, ci siamo diretti a San Sepolcro, città di nascita di Piero della Francesca, dove ci siamo fermati per una breve visita. Come ultima sosta: Bagno di Romagna, un bel centro termale dove poter fare una vacanza rilassante. Ormai stanchi, siamo ripartiti alla volta di Padova, il ritardo è stato di un’ora soltanto sull’orario previsto

Tutto bene, alla prossima!

Francesca Boldrin