Ho potuto conoscere bene Paola quando le ho chiesto di partecipare al progetto americano B.C.L.T. (Building a Community Legacy Together). Sapevo della sua lotta per la vita ed ero sicura che questa nuova esperienza avrebbe fatto bene a lei e a quei ragazzi con cui avrebbe dovuto relazionarsi. Paola sarebbe stata certamente in grado di dare dei preziosi suggerimenti ad una generazione che deve costruire il proprio futuro.

Paola ieri è stata accompagnata nel suo ultimo viaggio da tantissime persone che l’hanno amata, fra cui un gran numero di soci Agorà con cui condivideva le attività al Museo del Giocattolo e al Laboratorio Creativo. Non voglio dilungarmi con parole di ammirazione nei suoi confronti, perchè rischierei di ripetere quanto numerose altre persone hanno già scritto su facebook. Desidero solo riportare alcune sue parole che i ragazzi avevano citato nel loro resoconto finale:

Le esperienze difficili insegnano a godersi le piccole cose della vita che il mondo quotidianamente ti offre. “Magari non te ne accorgi, ma quel tramonto di uno, due giorni fa era una meraviglia e tu non ci hai fatto caso”

Addio Paola, ora saremo in tanti a cercare il tuo dolcissimo volto tra i colori del tramonto.

Giancarla