Padre Nivardo Quezada, rettore della chiesa di San Canziano, il piccolo edificio religioso che si trova a pochi metri da Piazza delle Erbe, dove si venera anche Santa Rita, è stato nominato direttore di Radio Guadalupe, la più grande e più importante radio cattolica che ha la sede a Los Angeles, in California e trasmette sia nell’America del Nord che in quella del Sud.

Tanto per fare un esempio è molto più radicata tra la gente rispetto alla nostra Radio Maria. Padre Nivardo ha già lasciato la sede di Padova, dove è rimasto per 11 anni, dopo essersi laureato in filosofia e teologia all’Università Gregoriana di Roma ed aver prestato servizio altri 11 anni in Spagna, ed è già partito per gli Stati Uniti.

Il rettore di San Canziano appartiene alla Congregazione dei Legionari di Cristo. In tutti gli anni che è vissuto in città il religioso, nato e cresciuto in Messico, è stato sempre molto seguito dai cattolici praticanti, specialmente dai fedeli residenti in centro. La sua messa settimanale, celebrata ogni domenica alle 18.30, è stata sempre seguita da centinaia di fedeli e quasi tutti hanno dovuto fare la fila prima di confessarsi con lui. «Le sue omelie sono sempre state un incanto». osserva l’esercente Teobaldo Righetto. «Una figura mistica ed illuminata che era piacevole ascoltare in ogni momento. Una volta ha accettato anche di venire a mangiare nella mia famiglia. Al suo fianco ho trascorso momenti d’estasi religiosa mai vissuti prima. Ci mancherà molto. Speriamo che tornerà presto e non, come dicono tutti, resti per sempre in California a guidare la radio dedicata alla Vergine Maria di Guadalupe, apparsa in una località a nord di Città del Messico nel 1531». Un altro fedele a cui mancherà molto la figura carismatica di Padre Nivardo è il costruttore Leonardo Antonio Cetera, ex presidente dell’Ance. Radio Guadalupe trasmette in lingua spagnola e ha il suo bravo sito internet. «Es un momento de paz y alegria» scrive un utente, «me encanta esta estacion» si complimenta un altro, «ma qui a Ontario non arriva la frequenza e devo accontentarmi di sentirla su Internet».