Li chiamano “I ragazzi del Borgo” perché si ritrovano tutti i pomeriggi a raccontarsela proprio tra il Centro Commerciale “Il Borgo” e la residenza Paolo VI. Arrivano verso le 17 e se ne vanno via verso le 19. Sono un po’ vivaci, come tutti i ragazzi dai 14 ai 17 anni, e qualche volta vengono richiamati perché esagerano un pochino. Ma noi li abbiamo visti comportarsi anche in modo educato e responsabile, consapevoli del ruolo di “Staff Civitas Vitae” che assieme ai soci Agorà li aveva visti fare un bellissimo servizio di reception e accompagnamento il 21 ottobre, in occasione dell’inaugurazione della Casa di Sussidiarietà e del Palazzetto dello Sport.
Ne ricordo qualche nome: Federico, Blanca, Silvia, ….
In un freddo martedì pomeriggio hanno gradito una fetta di torta della “nonna” alla fine della proiezione di un film in Agorà. Certo che da noi si sta un po’ più caldi che fuori sotto il portico con l’aria gelata… E’ anche vero che si disturba molto andare dentro e fuori da una struttura dove c’è tanta sofferenza, alzare la voce nell’unico salottino della hall dove i familiari cercano cinque minuti di “pausa” bevendo un caffè …. I ragazzi lo sanno sicuramente ma quando sono insieme se ne dimenticano …
Ma ecco la bella sorpresa: i ragazzi hanno costruito un piccolo presepe per gli ospiti e i familiari, con i loro auguri di Buon Natale.
Io credo che abbiano fatto un bellissimo gesto, e che un po’ alla volta impareremo a conoscerci meglio, noi, i ragazzi e i familiari degli ospiti. Ho visto felice per il presepe anche Nicola, un nuovo arrivato al Paolo VI ….
Buon Natale ragazzi, e che qualcuno vi aiuti a non sciupare questa vostra meravigliosa età.
Passo raramente dopo le 17, specialmente d’inverno, dietro al “Borgo”, ma avevo visto che c’era un gruppo di ragazzi un pò ‘fracassoni’ ed avevo anche fatto caso, devo ammettere con un certo stupore, che utilizzavano i distributori di bibite all’interno del Paolo VI.
Francamente ero rimasto un po’ perplesso e sconcertato, perchè le due realtà dei ragazzi e degli ospiti del Paolo VI sono proprio quanto di più diverso ci può essere nella vita !
Però, cara Giancarle, le tue parole mi fanno riflettere …… e vedere questi ragazzi, di cui qualcuno è un po’ sopra le righe almeno per noi, sotto un altro punto di vista.
Forse dipende anche dal fatto che non ho esperienze recenti di ragazzi quindicenni.
In ogni caso, indipendentemente dal caso specifico in oggetto, bisogna sempre guardare ai fatti della vita ed alle persone con mente aperta e libera da preconcetti, perchè, molto spesso, l’apparenza inganna sia nel bene che nel male.
Grazie Giancarla per questo …….. ‘pensierino di Natale’
Paolo, sei tornato ???? un augurio di buon Natale. Come te, mesi fa non vedevo di buon occhio quelle intrusioni, ma ora comincio a notare un comportamento diverso, un po’ meno irruento: venerdi stavo in Agorà verso le 17.30, 6/7 ragazzi erano seduti ad un tavolino e parlavano fra di loro, accanto, un signore che si distraeva un po’ dall’assistenza al suo famigliare leggendo il giornale ed una signora con il suo assistito ad un altro tavolo.
Ebbene, essendo al corrente di questo dialogo con il quale si stanno interessando i ragazzi a fare cose buone e utili con molta diplomazia, non li ho guardati male! anzi ho detto: vuoi vedere che capiscono di dover rispettare l’ambiente in cui si trovano? e sono uscita tranquilla. Grazie, Giancarla
Quando si vedono ragazzi raccolti in gruppo ,noi anziani si e’ spesso portati a muovere qualche critica un tantino negativa , ma grazie a Giancarla ho potuto ricredermi sul loro comportamento , che e’ dato solamente dall’eta’in cui tutto e’ esplosivo , la migliore dimostrazione e’ stata questa esplosione di bene con il presepe e quando li rendi partecipi a qualcosa ti rendi conto di quanta ricchezza c’e’ in loro. Grazie ragazzi e grazie Giancarla
Io credo che i ragazzi di oggi non differiscano poi molto da quelli di ieri. L’uome è sempre uguale a sè stesso.
Questi ragazzi hanno spesso solo bisogno di qualcuno che li segua, li incoraggi, li sostenga, dia loro sicurezza e fiducia…
Io penso che nessuno sia più adatto di voi…
fate tantissimo per i giovani e siete sicuramente all’altezza della situazione, molto più di quanto non lo sono le persone della mia età, perché solo un nonno e non un genitore riesce ad avere quella calma, quella pazienza, quella lungimiranza, quella sapienza…
Siete grandi.