IL MIO RIFUGIO

 

Sempre caro

mi fu quel Monte Grande nove,

scrigno ventennale di vita.

Ricordo quel dì che aprii la porta,

non c’era amore ad aspettarmi

ma distribuiti in ogni dove

ricordi del passato.

Allegri e tragici,

amori e delusioni,

vittorie e sconfitte.

Alcune foto appese

parlavano solo al mio cuore.

Altre invitavano a un sorriso

o un rimpianto.

Da quel dì cominciò a riempirsi

del mio presente ogni angolo.

Ricominciava una nuova vita

nella terra natale.

Scoprii per caso il paterno amore.

Sembrava un gioco

è diventato un vincolo sincero

di un bene dato e ricambiato.

Nuove emozioni, lotte e pensieri

sono nell’aria a ricostruire la vita,

tra amicizie e simpatie,

tenerezze e tanto amore.

C’è ancora del vuoto

ma lo scrigno sta chiudendo

perché il fato è più forte dell’amore:

Si chiama destino.

Domani non ci sarà un altro scrigno

ma solo il rimpianto.

                             Ceronte

                 (Maggio 2017)