cena agora'Nel 2011 saranno promulgate dall’Unione  Europea numerose leggi a tutela della privacy, per regolamentare il controllo dei dati personali da parte dei social network. Si vuole permettere a chiunque lo desideri di cancellare definitivamente i propri profili online, affinchè alcuni siti cessino di utilizzare i dati personali a fini commerciali o pubblicitari. E’ un modo per difendere i più giovani o le persone più vulnerabili. Il diritto alla privacy, che è un principio chiave delle democrazie occidentali, sembra oggi di difficile attuazione. Tra body scanner, webcam e telefoni che riprendono e fotografano chiunque,  la nostra vita irrompe sulla scena pubblica. Qualunque cosa facciamo o diciamo diventa oggetto di gossip. Chiunque  può scrivere di noi e a distanza di anni frammenti della nostra vita privata possono esere recuperati e utilizzati contro di noi. Come comportarci, dunque? Tra non dire niente e dire tutto , esiste una via di mezzo . Un giusto equilibrio che permette di creare uno spazio appropriato per “dire”, per “ascoltare” ciò che viene detto, per “chiedere” ciò che è opportuno, per aiutare a “pensare”. Un giusto equilibrio che non dovrebbe renderci “trasparenti ” di fronte agli altri. Ognuno di noi deve conservare la possibilità di avere un angolo di vita interiore che sia al riparo dalle telecamere, dai telefoni, da FB e dai blog.