I giovedì di Agorà al Santa Chiara

Ha aperto il ciclo di incontri del 2014 “in agorà … con Agorà”  la nostra amica Antonietta Sforza, ospite della Residenza Santa Chiara. Signorile ed elegante come sempre, la nostra professoressa ha letto, o meglio ha recitato a memoria qualche poesia del Carducci e...

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2014: si riparte!

In vacanza non si stava male, ma ritornare in Agorà è sempre piacevole. Non può mancare un brindisi tra i primi soci rientrati in attività. Viene accalappiato anche Vitaliano, un socio nuovo di zecca che è venuto a vedere come funziona la mediateca. Qualcuno si è...

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STRADA FASENDO

STRADA  FASENDO   No senpre se poe decidare dove ‘ndare epure el tenpo passa instesso pa’l reogio dea vita. Ogni dì, pianeto te ve caminando dove te pare ma xe segnà dal destin dove te ghe da ‘rivare. No cambia gnente se te ghe ve bałando o in zenocio pregando. Vedo...

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Lucia Nonna del cuore

Sono Gianni Cacciola, genero di Danilo Solda' e consuocero di Lucia Seresin, scrivo per ringraziare tutti Voi per i pensieri espressi sul blog e la Vostra partecipazione alle esequie della povera Lucia ed esprimo a nome di tutta la mia famiglia il piu' sincero Grazie....

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La Befana vien di notte . . . .

      Questa notte arriva la Befana !! Tradizione tipicamente italiana che si perde in là nei secoli ed è un mix di tradizioni pagane e cristiane unite a riti propiziatori ancestrali. Come, quasi, sempre sul web si trovano molte spiegazioni e qui di...

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L’ultimo saluto a Lucia

Nella Chiesa di Cristo Risorto di Mortise un ultimo saluto a Lucia da parte di tutta l’Associazione Agorà ed in particolare dei suoi amici più cari oggi presenti, a cui Lucia aveva aperto il suo cuore gonfio di dolore. Pochi giorni prima di Natale tutti avevamo...

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Buon anno dalla montagna

Buon anno dalla montagna

Qualche giorno insieme a Tonezza del Cimone per festeggiare l'anno nuovo, fiduciosi che sia un po' più sereno del 2013. Dino, Maria, Giovanni, Sergio e Giancarla, a cui si sono aggiunti Andrea con Carla e Sara, hanno trascorso una breve vacanza all'insegna...

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Lucky – Unlucky (II°)

  Il clou delle feste è passato e bisogna finire i compiti !! The superstition of the Black Cat The origins of the black cat superstition dating back to the Middle Ages. Apparently the most credible hypothesis are two, one goes back to the times when there was no...

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LUCIA SERESIN

LUCIA SERESIN Lucia Seresin era del gruppo Terza Età Protagonista nel settembre del 2010, quello chiamato Ciompi. E’ in quell’occasione che l’ho conosciuta. Quando a turno ci siamo presentati lei disse che aveva perso un figlio, che le piaceva stare da sola. Mi sono...

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  • From Rino Forese on Torna Gesù - Poesia da Luigi Pirandello

    BELLISSIMA.

    Grazie Elisa per la scelta giusta per Natale in arrivo.
    Così ho conosciuto un’altra faccia del nostro Pirandello.
    Ciao cara amica, BUON NATALE.
    Rino-ceronte

  • From Vitaliano Spiezia on Letterina a Babbo Natale

    Siamo coetanei e con grande nostalgia mi fai rivivere quei momenti magici che anch’io ho vissuto tanti, troppi forse anni addietro. Grazie ancora una volta Elisa per il tuo intervento sul blog che naturalmente condivido totalmente.

  • From paolo on SEI SOLA VENEZIA

    Caro Rino, ultimamente scrivo poco sul Blog, sia come articoli sia come post, però da ‘venesian’ non potevo esimermi da scrivere due righe.

    Ti faccio i complimenti per la tempistica (l’evento è capitato pochi giorni fa) e perché hai centrato in pieno il sentimento per pervade gran parte dei veneziani.

    Mi fermo qui perché il tema è molto complesso e in questi giorni se ne parla anche troppo, dicendo, a volte un sacco di imprecisioni e banalità.

  • From Elisa Antonelli on BELLA E SUPERBA

    Complimenti e grazie caro Ceronte. Un abbraccio.

  • From Elisa Antonelli on SEI SOLA VENEZIA

    Autore ignoto, grazie della tua sensibilità. Con poche parole hai saputo descrive la tragedia che sta sopportando la nostra bella ed unica Venezia. Leggendoti mi hai fatto venire i brividi.

  • From Monique on BELLA E SUPERBA

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    Victor HUGO
    1802 – 1885
    La pauvre fleur disait au papillon céleste
    La pauvre fleur disait au papillon céleste :
    – Ne fuis pas !
    Vois comme nos destins sont différents. Je reste,
    Tu t’en vas !

    Pourtant nous nous aimons, nous vivons sans les hommes
    Et loin d’eux,
    Et nous nous ressemblons, et l’on dit que nous sommes
    Fleurs tous deux !

    Mais, hélas ! l’air t’emporte et la terre m’enchaîne.
    Sort cruel !
    Je voudrais embaumer ton vol de mon haleine
    Dans le ciel !

    Mais non, tu vas trop loin ! – Parmi des fleurs sans nombre
    Vous fuyez,
    Et moi je reste seule à voir tourner mon ombre
    A mes pieds.

    Tu fuis, puis tu reviens ; puis tu t’en vas encore
    Luire ailleurs.
    Aussi me trouves-tu toujours à chaque aurore
    Toute en pleurs !

    Oh ! pour que notre amour coule des jours fidèles,
    Ô mon roi,
    Prends comme moi racine, ou donne-moi des ailes
    Comme à toi !

    ENVOI A ***

    Roses et papillons, la tombe nous rassemble
    Tôt ou tard.
    Pourquoi l’attendre, dis ? Veux-tu pas vivre ensemble
    Quelque part ?

    Quelque part dans les airs, si c’est là que se berce
    Ton essor !
    Aux champs, si c’est aux champs que ton calice verse
    Son trésor !

    Où tu voudras ! qu’importe ! oui, que tu sois haleine
    Ou couleur,
    Papillon rayonnant, corolle à demi pleine,
    Aile ou fleur !

    Vivre ensemble, d’abord ! c’est le bien nécessaire
    Et réel !
    Après on peut choisir au hasard, ou la terre
    Ou le ciel !

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    Victor HUGO
    1802 – 1885
    La pauvre fleur disait au papillon céleste
    La pauvre fleur disait au papillon céleste :
    – Ne fuis pas !
    Vois comme nos destins sont différents. Je reste,
    Tu t’en vas !

    Pourtant nous nous aimons, nous vivons sans les hommes
    Et loin d’eux,
    Et nous nous ressemblons, et l’on dit que nous sommes
    Fleurs tous deux !

    Mais, hélas ! l’air t’emporte et la terre m’enchaîne.
    Sort cruel !
    Je voudrais embaumer ton vol de mon haleine
    Dans le ciel !

    Mais non, tu vas trop loin ! – Parmi des fleurs sans nombre
    Vous fuyez,
    Et moi je reste seule à voir tourner mon ombre
    A mes pieds.

    Tu fuis, puis tu reviens ; puis tu t’en vas encore
    Luire ailleurs.
    Aussi me trouves-tu toujours à chaque aurore
    Toute en pleurs !

    Oh ! pour que notre amour coule des jours fidèles,
    Ô mon roi,
    Prends comme moi racine, ou donne-moi des ailes
    Comme à toi !

    ENVOI A ***

    Roses et papillons, la tombe nous rassemble
    Tôt ou tard.
    Pourquoi l’attendre, dis ? Veux-tu pas vivre ensemble
    Quelque part ?

    Quelque part dans les airs, si c’est là que se berce
    Ton essor !
    Aux champs, si c’est aux champs que ton calice verse
    Son trésor !

    Où tu voudras ! qu’importe ! oui, que tu sois haleine
    Ou couleur,
    Papillon rayonnant, corolle à demi pleine,
    Aile ou fleur !

    Vivre ensemble, d’abord ! c’est le bien nécessaire
    Et réel !
    Après on peut choisir au hasard, ou la terre
    Ou le ciel !
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    Victor HUGO
    1802-1885
    Il povero fiore disse alla farfalla celeste
    Il povero fiore disse alla farfalla celeste:
    – Non scappare!
    Guarda come i nostri destini sono diversi. Io resto
    Stai andando!

    Eppure ci amiamo, viviamo senza uomini
    E lontano da loro,
    E siamo simili e diciamo che lo siamo
    Fiori entrambi!

    Ma ahimè! l’aria ti porta via e la terra mi collega.
    Destino crudele!
    Vorrei imbalsamare il tuo respiro del mio respiro
    Nel cielo!

    Ma no, stai andando troppo lontano! – Tra i fiori senza numero
    Stai scappando
    E rimango solo a vedere la mia ombra girare
    Ai miei piedi

    Fuggi, poi torni; poi vai di nuovo via
    Brilla altrove.
    Quindi mi trovi sempre ad ogni alba
    Tutto in lacrime!

    Oh! affinché il nostro amore fluisca nei giorni fedeli,
    O mio re,
    Radicami o dammi le ali
    Come te!

    INVIO A ***

    Rose e farfalle, la tomba ci unisce
    Prima o poi.
    Perché aspettarlo, diciamo? Non vuoi vivere insieme
    Da qualche parte?

    Da qualche parte nell’aria, se è lì che scuoti
    La tua crescita!
    Nei campi, se è nei campi che il tuo calice versa
    Il suo tesoro!

    Dove vuoi tu! che importa! sì, che sei senza fiato
    O colore,
    Farfalla radiante, corolla mezza piena,
    Ala o fiore!

    Vivere insieme, prima! è il bene necessario
    E reale!
    Dopo possiamo scegliere a caso, o la terra
    O il cielo!

  • From Vitaliano Spiezia on Acqua Alta a Venezia

    Purtroppo ogni commento appare superfluo.Rimane invece tanta amarezza e dolore profondo per chi come te, caro Paolo, ama Venezia. E Credo non sbagliarmi se dico il mondo intero.

  • From Monique on PENSIAMOCI

    Le Rhinocéros

    Le rhinocéros est morne
    et il louche vers sa corne.

    Que veut le rhinocéros ?
    Il veut une boule en os.

    Ce n’est pas qu’il soit coquet :
    c’est pour jouer au bilboquet.

    Car l’ennui le rend féroce,
    le pauvre rhinocéros.

    (Claude Roy)

    278/5000
    il rinoceronte

    Il rinoceronte è triste
    e strizza gli occhi al corno.

    Cosa vuole il rinoceronte?
    Vuole una palla di ossa.

    Non è che sia carino:
    è giocare a bilboquet.

    Perché la noia lo rende feroce,
    il povero rinoceronte.

    (Claude Roy)