HO RIVISTO LA STELLA
Ho rivisto la stella,
la mia seducente stella.
Non s’era spenta,
quel dì lontano
che l’avvenire finì
in quell’angolo solitario,
dove un secco no
chiuse la fonte dell’amore.
Ero io che avevo
chiuso l’occhi,
per conservare in eterno
gli ultimi istanti
di un sogno finito.
Non era più l’unica,
nel nuovo firmamento.
Altre stelle splendevano
a coprire la solitaria negletta.
Cominciò così un altro giorno
luminoso e lieto,
dove un nuovo amore
era il fiore più bello
del variopinto giardino.
Potevo correre gioiosamente
tra le profumate aiuole
e le scintillanti musicali fontane
dal misterioso mormorio.
Sembravano carezze
le brinate morbide foglie
dai rami pendenti.
Steso a terra
in quel soffice prato
di fresca verdeggiante natura,
la mente libera e sovrana
e gli occhi al cielo,
ripresi a sognare nuovi lidi,
dove fermare questo corpo,
stanco e pago.
Ceronte
(Gennaio 2014)