Una socia dall’aspetto sempre ben curato, sorridente e con idee creative, anche se qualche volta impossibili da realizzare. Ma quell’ultima borsa verde fatta a sacco, giusta per un viaggio in aereo o per una gita di un giorno, io la uso da quasi tre anni e sono sicura che da oggi mi sarà ancora più preziosa e piena del ricordo di Fiorella Miolo, di colei che l’aveva fatta realizzare al laboratorio creativo di Agorà e che l’aveva consegnata al prof. Ferro perchè me la porgesse lui direttamente come un regalo per la fine del mio mandato di presidente.

Fiorella da un po’ di tempo non frequentava le attività dell’associazione, ma si intratteneva via whatsapp con le sue amiche più care. L’avevano incontrata in città con un copricapo a turbante, addirittura era venuta ad una cena danzante con tanta voglia di divertirsi un po’. Non faceva pesare a nessuno il suo terribile male, poi all’improvviso era diventato faticoso tenere in mano anche il cellulare, ed in silenzio, con discrezione, se n’è andata.

Alle sue esequie che si sono svolte venerdì pomeriggio nella Chiesa del Sacro Cuore ad Abano Terme, dove lei abitava, non potevano mancare alcuni dei suoi compagni di corso Terza Età Protagonista e di Laboratorio (Amici, Mirna, Gabriella, Antonio, Graziella, Luciana, Daniela, e qualche altro).

Io la voglio ricordare a conversazione in lingua fiamminga con il prof. Willem de Meyer, quando era stato ospite da noi un paio di anni fa. Fiorella era vissuta alcuni anni in Belgio e poter parlare un po’ in quella lingua da emigrata l’aveva entusiasmata, tanto da scambiare qualche parola anche nel collegamento via skype che avevo organizzato con gli studenti di Willem.

A metà aprile Willem ritorna, ma non troverà più quella simpatica signora che l’ha fatto tanto sorridere con qualche parola pronunciata in un fiammingo non troppo perfetto.

A noi che l’abbiamo conosciuta, condividendo con lei molte ore gioiose, non resta che dire una preghiera per questo suo viaggio eterno.

Giancarla