Sabato 10  e domenica 11 si è tenuta nel quartiere Armistizio la festa delle Associazioni in collaborazione con la Parrocchia della Mandria.

La Fondazione OIC ha ritenuto opportuno parteciparvi anche per far conoscere al territorio le varie realtà del Civita Vitae, ed in questa ottica ha chiesto ad Agorà di partecipare all’evento. Naturalmente Agorà ha accettato, anche se con qualche perplessità si è profusa organizzando al meglio il suo intervento.

Nell’ottica di farci conoscere dalla cittadinanza ed illustrare le nostre attività, abbiamo allestito degli espositori con una cinquantina di foto che potessero rendere un po l’idea delle attività in qui  siamo coinvolti ed abbiamo colto l’occasione per produrre un poster, che sintetizzasse la nostra realtà ed anche per far stampare un nuovo pieghevole aggiornato sulle attività che Agorà svolge durante l’anno.

Nel pomeriggio di sabato la festa si è volta nel parco del Civitas Vitae e vi hanno partecipato tutte le realtà che vi gravitano, oltre ad Agorà, il VAdA, le Residenze Airone, Giubileo e S.Chiara, il Museo Veneto del Giocattolo. In vari punti del Parco si sono svolte delle attività mirate soprattutto agli ospiti OIC, ai loro famigliari ed agli eventuali ‘visitatori’, con musica, canti, teatro e giochi.

I soci Agorà erano presenti in quasi tutte queste ‘postazioni’: all’accoglienza, al Museo, nel nostro Laboratorio e nel Teatro itinerante. Per quanto riguarda la Festa in se è stata senz’altro un successo, gli ospiti e gli operatori hanno apprezzato l’evento, anche se la presenza dei ‘visitatori’ è stata molto tiepida. la partecipazione dei soci Agorà è stata superiore alle mie aspettative! Eravamo circa una trentina, tra quelli impegnati nelle varie attività e quelli che sono venuti in ‘supporto’ solo per assistere alla festa, tenendo presente che qualcuno è già in vacanza, o nella seconda casa al mare, ai monti o al paese, oppure impegnato a tempo pieno a fare il nonno.

La Fondazione OIC aveva anche preparato dei generi di conforto, come bibite, biscotti e gelati in previsione di una discreta partecipazione che non si è verificata, i ‘volontari’ hanno dovuto anche sacrificarsi a ‘smaltire’ i gelati che altrimenti, dato la calda giornata, si sarebbero sciolti.

Alla domenica mattina ci siamo trasferiti con i nostri espositori e con alcuni articoli del laboratorio, assieme al Museo alla Lega del Filo d’Oro ed al VAdA nella barchessa a fianco della chiesa della Mandria.Qui c’è stato qualche contatto con alcuni fedeli all’uscita della S.Messa, ma in generale è stato un momento meno articolato meno vario, pur essendo presenti varie altre organizzazioni ‘sociali’ come gli alpini, il centro sociale ‘Il Fienile’ ecc.

 

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Paolo Vanello