Unione-Europea

A completamento dei precedenti articoli su l’ Emigrazione 2.0, mi sono dimenticato di aggiungere una mia personale constatazione (probabilmente sono andato un po troppo per le lunghe e ho perso il filo del discorso).

Nell’ambito europeo l’emigrazione, gli espatri ed i movimenti tra i vari Paesi, sono molto agevolati dall’esistenza dell’Unione Europea e dall’euro.

Queste due istituzioni ultimamente attraversano un momento molto critico, e non è mia intenzione affrontare queste tematiche in quanto si tratterebbe di riflessioni ‘politiche’ e Agorà è un’associazione   ‘apolitica’.

Però la possibilità di muoversi da un Paese all’altro senza particolari formalità e documenti, il potervi soggiornare praticamente senza vincoli temporali e poi ritornare al Paese di partenza o trasferirsi in un altro, ha molto facilitato la mobilità all’interno dei Paesi europei.

Come il fatto di vedersi riconosciuti in tutta l’Unione i propri titoli di studio, ed i documenti di stato civile è un grosso alleggerimento alla burocrazia.

Inoltre in quasi tutta l’ Europa è in vigore l’euro per cui è estremamente facile fare i confronti tra un Paese e l’altro e non accorre cambiare la valuta quando si passa un confine. Certo i giovani di adesso sono mentalmente più elastici di noi e per loro non è un problema ragionare in euro, dollari o sterline, mentre noi ancora adesso, spesso, convertiamo i prezzi in ….. lire !