In Italia la situazione della pirateria è molto delicata. Quasi la metà dei software installati è senza licenza, con una perdita per l’industria pari a 1.398 milioni di euro». Per Matteo Mille, direttore della business unit a tutela del software genuino di Microsoft, basterebbe anche solo questo dato per far scattare un campanello d’allarme sulla “pirateria informatica” in Italia. Ma c’è di più, perché «il nostro – aggiunge Mille – è addirittura l’ottavo Paese nel mondo per controvalore economico del software illegale in circolazion

di Andrea Biondi – Il Sole 24 Ore –