Dimostrazione della FIRST LEGO LEAGUE al LEC

Su gentile invito della dinamica, vulcanica anzi, Presidentessa Giancarla Milan, assieme ad altri sette colleghi della nostra Associazione, sabato 15 marzo u.s. mi sono recato nella ridente ed ospitale cittadina di Rovereto, in trentino. Motivo della trasferta: assistere alla finale nazionale della “FIRST LEGO LEAGUE”, gara di scienza e robotica a mattoncini che ha richiamato al palazzetto dello sport nei giorni 14 e 15, oltre cinquecento tra ragazzi e ragazze dai nove ai sedici anni, divisi in  ventisei squadre provenienti da ogni parte d’Italia, impegnati a contendersi, “giocando bene e lealmente in squadra”, il premio consistente nella trasferta in America (la squadra prima classificata) ed in Spagna, (la seconda classificata), dove partecipare alla gara per l’aggiudicazione del titolo mondiale e quello europeo della specialità, nell’imminente prossima estate. La partenza, avvenuta dal parcheggio della Mandria alle ore sette precise, ci ha visti salire a bordo della vettura ad otto posti messaci per l’occasione a disposizione dalla Direzione dell’O.I.C. , alla cui guida si è posto l’esperto, prudente, sicuro “autista” Paolo Vianello e giungere a destinazione dopo poco più di due ore; alle nove e mezza infatti, siamo entrati nell’attrezzato e funzionale palazzetto dello sport, reso particolarmente accogliente grazie al contributo fattivo di una quarantina di allievi/e dell’Istituto di Istruzione “Don Milani” di Rovereto, diretto dalla dirigente scolastica prof.ssa Daniela Simoncelli.

Alle ore 11,30 e fino alle 12,30, dopo  che le squadre si erano adeguatamente riscaldate  aveva inizio il secondo  round della gara ( il primo si era svolto, nella giornata di sabato). Dalle 12,30 alle 13,45 poi, pausa pranzo consumato presso il tendone per l’occasione allestito nello spazio antistante il palazzetto, dalla Protezione Civile Comune di Rovereto. Dalle 14,30 alle 16,30, terzo ed ultimo round e dalle 16,40 alle 17,30  cerimonia  finale di premiazione, in un’ambiente estremamente surriscaldato, affollato da atleti, famigliari, spettatori di ogni età, sempre generosi nell’applaudire i giovani concorrenti; il tutto ravvivato dalla musica e dalle danze scatenate di vari gruppi di ballerini. Alle diciotto, partenza per il rientro a Padova, dove senza intoppi siamo giunti poco dopo le ore venti. Il consuntivo della lunga, impegnativa, ma speciale giornata: senz’altro altamente positivo: Infatti, lo scopo prefissatoci, quello cioè di renderci conto se la nostra organizzazione e le nostre strutture dell’O.I.C. fossero in grado di concorrere alla gara per l’assegnazione dell’organizzazione della fase regionale di questa importantissima manifestazione nel prossimo anno, ci ha convinti in maniera del tutto affermativa, tanto che fin da subito ci attiveremo per studiare e mettere a punto le strategie per raggiungere il prestigioso obiettivo.Per quanto mi riguarda poi, ho avuto l’ opportunità di conoscere delle persone, oserei dire stupende, animate da uno spirito giovanile e con tanta voglia di fare, che mi hanno accolto nel gruppo con simpatia e cordialità. Non conoscevo infatti Antonio, un vero signore, non conoscevo Bruno e Sergio, gran simpaticoni, gentili, sempre pronti alla battuta, non conoscevo la gentile signora Vianello; da poco tempo inoltre, avevo avuto l’occasione di fare la conoscenza di Giancarla, di Danilo, maestro d’informatica e dello stesso Paolo con il quale da appena due giorni collaboro in mediateca. Anche e soprattutto questa è “AGORA” , una Associazione, a mio modesto avviso, ricca di valori umani e morali  alla quale, sebbene ne sia entrato a far parte da poco tempo, sempre più mi compiaccio ed onoro di appartenere.              Vitaliano Spiezia