Da alcuni giorni la mia mente si ferma a pensare l’esperienza maturata da quando è iniziato il periodo di quarantena nel mese di Marzo. Lo descriverò a periodi pensando di esporre al meglio la mia Esperienza.
Inizialmente ho accettato con animo sereno le restrizioni imposte dalle autorità Sanitarie isolandomi in casa mia serenamente consapevole dell’importanza delle restrizioni imposte, aiutato dai miei famigliari ho vissuto questo periodo organizzando le mie attività in modo razionale, tenendo anche i contatti con il mondo esterno tramite telefono e internet. Seguendo quanto disposto dalle autorità, le restrizioni si sono allentate dando più respiro alle attività quotidiane quindi ho ripreso le uscite di casa per le necessità di vita e qualche breve passeggiata, questo modo di vita ha alleggerito la solitudine e rinvigorito la gioia di vivere.
Ora però incomincio a sentire la mancanza della mia operosità in seno alla nostra associazione Agorà, le restrizioni persistono e questo influisce negativamente nel comportamento quotidiano, manca molto il contatto umano che confrontato con le esperienze passate vedi il periodo di guerra che è stato terribile ma non è mai mancato il contatto umano come adesso, penso agli ospiti delle strutture residenziali O.I.C. che non possono godere delle visite dei famigliati e amici, ricordo come era ricca di movimento la zona bar nei momenti di visita. La  nostra vita associativa con i momenti di cultura e intrattenimento. Molto ha fatto internet con le video conferenze che ora si stanno usando in tutti i campi di lavoro e scuola, ma mi permetto di dire che non è la stessa cosa, manca il contatto e il calore umano che si ha nei confronti diretti come avveniva prima. Io la penso cosi
Ragazzi scusate l’espressione io ora mi sento vuoto e inutile, ma non smetto di pensare che tutto potrà finire ma non sarà più la vita come prima. posso ora solo dire che questa esperienza mi mancava annoverandola tra le esperiense brutte e belle della mia vita.
Scusate ma lo dovevo scrivere perche mi stava frullando per il cervello
Danilo