Mosca – Unione sovietica, venerdì 15 Giugno 2018, ore 17,00 italiane. In uno stadio olimpico al limite della capienza, in una serata fresca e ventilata ed in una capitale bella ed ospitale, prende il via il tanto atteso campionato mondiale di calcio, l’edizione numero 21 della storia, senza purtroppo annoverare tra le partecipanti la compagine italiana, inopportunamente esclusa nel corso della disastrosa fase eliminatoria. E’ il Presidente Vladimir Putin, acclamato dalla folla che da il via al torneo, dopo una cerimonia semplice e veloce ed un discorso altrettanto veloce e minimale.Dopo l’esecuzione degli inni nazionali russo e dell’Arabia Saudita, momenti questi altamente emozionanti e coinvolgenti, in uno spettacolare sventolio di bandiere variopinte, agli ordini del direttore di gara, l’argentino Nestor Pitana, ( designato anche a dirigere la finalissima nello stesso stadio), iniziano le ostilità che si concluderanno dopo la disputa di ben 64 incontri ( tre gironi eliminatori, ottavi e quarti di finale, semifinali e finali), in stadi diversi, tutti accoglienti e sempre stracolmi di tifosi di ambo i sessi e di tutte le età, fino ad arrivare alla giornata odierna, 15 di luglio quando tra la gioia incontenibile dei propri sostenitori vincitori e le lacrime e la disperazione degli sconfitti, viene assegnata la coppa ed il titolo di campione del mondo,titolo prestigioso che verrà mantenuto dalla squadra vittoriosa, fino all’anno 2022 quando dal 21 novembre al 18 dicembre in Katar, prenderà il via la ventiduesima edizione della manifestazione tanto attesa dai moltissimi milioni di tifosi sparsi nel mondo intero.
Per la cronaca, campione del mondo si è laureata la potente squadra francese che nell’ odierna finalissima di Mosca ha battuto per 4 reti a 2 l’antagonista Croazia. Al terzo posto si era classificata ieri la squadra belga, dopo aver piegato con un secco due a zero l’Inghilterra, finita quindi al quarto posto.
V. Spiezia