FANO – PADOVA 3 – 1- Durissima netta sconfitta al “Raffaele Mancini” di Fano dei biancoscudati la cui unica attenuante, se cosi si può chiamare è stata quella di aver intrapreso il lungo viaggio verso l’Umbria, appena quattro giorni dopo il vittorioso incontro casalingo del 10 u.s. quindi con due giorni di riposo in meno rispetto agli avversari. Per il resto, nulla di consolante, che possa far ben sperare in un campionato ricco di soddisfazioni. Difesa colabrodo, centrocampo lento, impacciato e spesso in ritardo sugli avversari, attacco non al top della condizione, oltre tutto poco e mal servito.
Il p.t., non esaltante, si conclude comunque sull’uno a uno grazie al gol messo a segno da Madonna che al 43° pareggiava quello che aveva mandato in vantaggio i padroni di casa con Gucci ( tutti e tre suoi i gol del Fano). Si pensava e sperava che il pareggio avrebbe scosso dal torpore i veneti nel s.t., ma così non è stato. Invece, altri 45 minuti ancora più deludenti dei primi, con in più la nota negativa dell’espulsione al 22° di Alfagena, per un inutile fallo di reazione. Gli umbri andavano in rete altre due volte e chiudevano l’incontro con una insperata e forse troppo facile vittoria.
Ora mister Brevi dovrà cercare con urgenza di porre rimedio alle gravi carenze riscontrate nella sua squadra. In caso contrario, di questo passo sicuramente non si potranno ottenere grosse soddisfazioni, da un torneo che si prospetta molto difficile e ricco di grandi difficoltà ma di pochi risultati.