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Allo stadio “Zini” dove nel lontano 1994 il PADOVA disputò lo storico spareggio contro il Cesena conquistando meritatamente la serie “A”, va in scena l’incontro con la Cremonese, forte compagine settima nella classifica generale, accreditata di quattro vittorie nelle ultime cinque gare disputate, allenata dall’ex “mister” patavino Fulvio Pea. I veneti occupano invece l’undicesimo posto con quattordici punti, dieci reti all’attivo ed altrettante subite.

La situazione non si presenta delle più rosee ma gli atleti scendono in campo decisi a vendere cara la pelle. Ed infatti dopo i combattuti novanta minuti di gara, la squadra esce dal terreno con un buon pareggio (1-1) ma con molti rimpianti tenendo conto che per il gioco espresso e per le occasioni sfortunatamente non andate per il giusto verso (due pali clamorosamente colpiti), la vittoria non sarebbe stata immeritata, anzi. La squadra comunque sta crescendo sia per il gioco espresso sia per la ritrovata convinzione nelle proprie capacità il che fa ben sperare per le prossime gare.

Pareggio anche per il CITTADELLA sul terreno amico, non andata oltre uno zero a zero che ha lasciato l’amaro in bocca ma soprattutto sconcertato l’ambiente per la carente prestazione degli attaccanti che mai hanno impensierito il portiere avversario. Dopo la bella prestazione in Coppa Italia della scorsa settimana quando la squadra si era meritatamente guadagnata il passaggio al turno successivo battendo per 5 a 3 al termine dei tempi supplementari la squadra del SUD TIROL, era lecito aspettarsi un attacco scatenato anche contro la modesta squadra di MANTOVA. Così non è stato; comunque, in virtù del fatto che neppure le dirette concorrenti sono andate oltre il pareggio, il Cittadella rimane saldamente al comando della classifica da dove non intende assolutamente abdicare.

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