Il Padova affronta oggi in casa la Cremonese, squadra lombarda che in classifica lo segue ad un solo punto (41 a 40). Tutte e due motivatissime e determinate, consapevoli che questa è per entrambe forse l’ultima possibilità di raggiungere i play-off ed è indispensabile quindi incamerare l’intera posta in palio (i tre punti). La partita è molto importante per il Padova anche perché deve superare al più presto l’effetto negativo sul morale, causato dall’amarezza e dalla delusione per la sconfitta subita contro il Pordenone. Anche i grigiorossi debbono però vincere; si preannuncia quindi una battaglia a viso aperto, di buon livello tecnico, senza esclusione di colpi. I veneti partono alla grande e conducono a piacimento il gioco per una buona mezz’ora, tanto che al 24′ si trovano già in vantaggio per due reti a zero realizzate la prima da Sbriga con una splendida rovesciata al 6′ e la seconda 18 minuti dopo, per merito del giovane Baldassin al suo esordio fin dal primo minuto, con un potente diagonale rasoterra.
Diversa però la musica nel s.t. durante il quale il Padova riesce con grande difficoltà a contenere il ritorno veemente degli ospiti, i quali però, nonostante la supremazia territoriale e la rete messa a segno da Brighenti al 32°, non riescono a coronare l’inseguimento anche per la strenua difesa operata dai padroni di casa arroccati nella propria metà campo a difesa del risultato conseguito nei primi 45 minuti.

E veniamo al Cittadella, primo in classifica con un vantaggio abissale; nonostante ciò, i dirigenti continuano a predicare ai loro ragazzi di non mollare anche se il traguardo della promozione si avvicina sempre più. La marcia dei padovani (dieci vittorie consecutive), è travolgente ma i punti ancora in palio (21), inducono a non rilassarsi ed a tenere sempre alta la concentrazione. Oggi, allo stadio “Martelli” incontrano il Mantova, terz’ultima in classifica, alla disperata ricerca dei punti salvezza. Ma gli amaranto, oggi in maglia gialla, non si lasciano intimidire, anche se il loro approccio con la gara non è spumeggiante come al solito, ma piuttosto guardingo e poco spettacolare. Diverso dal primo invece, il secondo tempo quando emergono chiaramente le differenze tecniche tra le due squadre. Il Cittadella si proietta in avanti e comincia a bersagliare la porta avversaria che rimane inviolata fino all’85° grazie alle strepitose parate del proprio numero uno, che capitola solo per una prodezza del “vecchio, indomabile leone” Coralli che lo beffa deviando in rete un pallone indirizzatogli dall’altro “intramontabile romano” Sgrigna.

E così gli ospiti concludono vittoriosi l’incontro, portando ad undici il numero delle vittorie consecutive e grazie agli inciampi imprevisti degli immediati inseguitori, si ritrovano ora con ben 13 punti di vantaggio in classifica sulla seconda, il Bassano e sempre più vicini quindi alla meta.