Come alcuni di voi ricordano, avevo lanciato alcuni anni fa “Il Caffè delle Lingue” negli spazi di Agorà al Santa Chiara. E’ un progetto che si è sviluppato nel tempo grazie alla disponibilità di alcuni soci o simpatizzanti, che si sono prodigati nell’insegnare o nel conversare nelle lingue da loro conosciute. Desidero ricordare e ringraziare ancora (sperando di non dimenticare qualcuno): per l’inglese Angela M. e Giancarla M., per il francese Teresa R. e Cristiane C., per lo spagnolo Angela G., Alicia A. e suo figlio, il giovane Cristiano e la sua fidanzata, Nereo S., per il tedesco Giancarla M., per l’italiano Giovanni M. e Giancarla M. E’ un progetto che non ha pretese di fare scuola ma di offrire agli altri le nostre conoscenze linguistiche attorno ad un tavolo, relazionando e gustandosi un buon caffè. Se qualcuno si attende un corso vero e proprio o ha pretese di raggiungere certi obiettivi di apprendimento, allora questi incontri non fanno per lui. La formazione va fatta in auta, con allievi di pari livello e con un programma di studio ben definito. Hanno aderito a queste iniziative parecchi soci e alcuni ragazzi stranieri di varie nazionalità e devo dire che è stata e continua ad essere un’esperienza piacevole, che gratifica ed accresce chi “insegna” e nello stesso tempo promuove socializzazione fra persone che non si conoscono e che imparano qualcosa di nuovo o rispolverano nozioni lontane, scambiando con gli altri i propri saperi, aggiungendo cultura al bagaglio di ognuno. A volte si scherza e s’ impara “giocando”, possiamo permettercelo per rendere gli incontri più rilassanti e meno pesanti, tanto noi non abbiamo il registro di classe e nemmeno un programma da mantenere. Non ci sono bravi o meno bravi, c’è solo chi nella vita passata ha studiato dell’altro o ha svolto una professione in un campo diverso. Ma che grosso libro di esperienze ed insegnamenti potremmo scrivere e pubblicare per queste nuove generazioni!

Tutta questa premessa per arrivare alla nuova serie di incontri iniziati ieri in Mediateca, che hanno per argomento “Inglese ed Arte” (English and Art). Si seguirà il testo inglese della Usborne Publishing “The Usborne Book of Art – A complete introduction for beginners” (Storia dell’arte – una presentazione completa per principianti).

Si traduce insieme il testo, qualche regoletta di grammatica, e chiunque s’intende un po’ di arte integra la spiegazione del testo stesso. Si prende un caffè e si conversa in inglese, per chi è in grado, o semplicemente in italiano. Un pomeriggio trascorso lontano dalla solitudine di casa, dalla televisione passiva, dai propri pensieri tristi o dalle bollette e tasse in scadenza!

La mia grande gioia nel primo incontro? Vedere dopo anni alcuni soci che sembrava si fossero dimenticati di Agorà, qualche giovane non-socio e un paio di ospiti in carrozzella, molte persone guardare incuriosite dall’esterno attraverso le grandi vetrate della Mediateca. Molti non sanno chi siamo, dal prossimo incontro mettiamoci la nostra fascetta gialla porta badge con ben stampigliato AGORA’ e andiamo fieri di divulgare alla comunità che ci circonda la nostra voglia di essere longevi attivi e generativi di cultura e di relazione.

Ringrazio il Presidente Danilo S. per il caffè offerto a tutti a nome dell’Associazione e come buon auspicio di questa nuova attività linguistico-culturale, Alessandro S. che mi affiancherà in questi incontri e Madame Cristiane C. che integrerà il testo con le sue conoscenze di storie dell’arte.

Eravamo numerosi, ma ne voglio vedere ancora di più. Tireremo fuori altre sedie o sgabelli, non ci interessa stare stretti, tutto sommato un po’ di contatto ci dà anche calore umano e crea maggior affiatamento. Il Caffè delle Lingue è aperto a tutti, anche ai vostri amici o nipoti che desiderano imparare o meglio ancora insegnare, ovviamente a titolo gratuito per entrambi le opzioni!

Un abbraccio a tutti. Giancarla