Dalla Stazione Tiburtina arriviamo a piedi al Roma Scout Center, a poco più di 500 m., dove abbiamo prenotato le stanze su suggerimento della Fondazione Alberto Sordi, perchè nello stesso edificio a pianoterra si sarebbe svolto il convegno.

Una sistemazione decorosa, pulita, con pranzi e cene a costi bassi per chi volesse fare pensione completa, comoda anche alla fermata della metropolitana e degli autobus in Piazza Bologna.

Il primo pasto di mezzogiorno lo consumiamo qui, e poi subito sull’autobus 62 verso Roma antica. Una passeggiata lungo il corso per arrivare al Vittoriano, impropriamente chiamato Altare della Patria, questo enorme complesso monumentale nazionale situato in piazza Venezia, sul versante settentrionale del Campidoglio. Il fascino del tramonto ci invoglia a salire fino in alto per ammirare le meraviglie dei numerosi siti che cominciano ad illuminarsi. Un panorama mozzafiato e una musica arriva dai fori imperiali, mentre mille luci si accendono una dopo l’altra per attirare il nostro sguardo su quelle bellezze uniche. Scendiamo e andiamo verso il Quirinale e poi Fontana dei Trevi, fino a trovare un ristorante carino e ovviamente non troppo costoso. Rientriamo in albergo un po’ stanchi, ma soddisfatti.

E’ il giorno del convegno. Prima colazione verso le 8 e alle 9 andiamo a registrarci. E’ comodissimo per noi, perchè basta scendere a pianoterra dove sono situate tutte le sale del Meeting Centre.

Il nostro workshop ha per titolo “Alleanza per le persone anziane” e dopo una prima presentazione per tutti i relatori e i partecipanti, ci si divide in tre sessioni parallele di un’ora per poi ritrovarci nuovamente tutti insieme fino alla chiusura dei lavori. Il dr. Fabio Toso e la sottoscritta rappresentiamo il gruppo 1 con “Advocacy sociale per la condizione della anzianità: promozione e diffusione della cultura della longevità come risorsa”, con moderatore il giornalista Luca Guazzati. Qualche risultato l’abbiamo già ottenuto. Più di qualche partecipante ha chiesto di conoscerci meglio e di venire a vedere la nostra realtà.

L’intero programma appare su un paio di foto in calce all’articolo.

Alla fine del convegno, attendiamo che tutti partano, ci infiliamo le scarpe comode e andiamo sempre con il nostro 62 a trascorrere la serata in centro storico. Piazza di Spagna e la barcaccia sono la nostra meta. Una passeggiata verso piazza Navona e si cena in un ristorante caratteristico della zona. Il rientro in hotel è ancora in tarda serata.

Il terzo giorno, subito dopo un’abbondante prima colazione, si decide di andare a Trastevere, attraversando il Tevere all’altezza di Piazza Argentina. Visitiamo la Basilica di San Crisogono e i resti sotterranei della prima chiesa di epoca costantiniana, accessibile dalla sacrestia. Non manca ovviamente una veloce visita alla chiesa di Santa Maria. Si percorre infine la strada delle trattorie tipiche per sceglierne una per il nostro pranzo. Alle 16.30 dobbiamo essere in albergo per prenderci il nostro trolley e recarci a Stazione Tiburtina.

Tre giorni intensi, consumati al meglio. Arte, cultura, laboratorio di formazione, cucina romana, gioiosa compagnia di 7 amici-soci che hanno sicuramente arricchito il loro vivere da longevi pieni di risorse.

Ringrazio per il loro contributo di allegria: Antonetta, Franco, Luciana, Elsa, Dino e Sergio.

Giancarla