Eccovi a proposito di sonno e sogni,  un articolo che ho letto dal giornale di Fastweb, che qui riporto. Giovanni (Ivan)

Ricerca: aggressioni e violenze, ecco cosa ‘viviamo’ negli incubi

18:10 – I ‘brutti’ sogni vedono le persone particolarmente tormentate dai conflitti personali

 Roma, 28 gen. (Adnkronos Salute) – L’aggressione fisica è il tema più frequente negli incubi, mentre i ‘brutti’ sogni vedono le persone particolarmente tormentate dai conflitti personali. A fotografare il contenuto dei nostri ‘film’ notturni è lo studio dell’Università di Montreal pubblicato su ‘Sleep’. Secondo gli scienziati i primi hanno un maggiore impatto emotivo rispetto ai secondi e la paura non è sempre un fattore determinate. In realtà, è presente solo nel 33% degli incubi. Quello che pesa di più, una volta passato il brutto sogno, è il persistere di sensazioni come la tristezza, la confusione, il senso di colpa e il disgusto. Lo studio ha analizzato 253 incubi e 431 brutti sogni su un totale di 10.000 sogni passati al setaccio grazie ad un diario dei sogni tenuto per 5 settimane dai partecipanti allo studio. “L’aggressione fisica è il tema più frequentemente riportato negli incubi – spiegano gli autori – una sensazione così intensa che ci sveglia. Mentre quando si fanno brutti sogni, invece, la persona si sente particolarmente tormentata da conflitti interpersonali. La morte, la preoccupazione per la salute e le minacce sono alcuni dei temi più comuni”. Secondo gli scienziati, gli uomini hanno più probabilità di sognare calamità naturali come le inondazioni, i terremoti e le guerre. Mentre per le donne i conflitti interpersonali sono due volte più frequenti rispetto ai maschi. Alle domande ‘perché sognamo?’ e ‘cosa sono gli incubi?’ i ricercatori non hanno ancora dato delle risposte. Un’ipotesi è che i sogni sono una catarsi alle vicissitudini della vita quotidiana, un’altra è che gli incubi riflettono una perturbazione del sistema nervoso. La comunità scientifica generalmente concorda sul fatto che tutti sognano, di solito durante la fase chiamata Rem che la maggior parte delle persone vive dalle 3 alle 5 volte a notte. “Avere molti incubi non è una malattia in sé – precisano i ricercatori – ma può essere un problema se la persona è troppo sensibile e nel tempo potrebbe avere problemi ad addormentarsi per la paura di essere tormentata da un incubo”. In casi particolari, ad esempio dopo esperienze traumatiche come la guerra, c’è la possibilità di intervenire con terapie psicologiche sui chi soffre di incubi ricorrenti, ci sono tecniche che possono eliminare lo scenario ricorrente che affligge la persona mentre vorrebbe solo dormire.