Oggi è la festa della donna.

Siamo tante in Agorà, ormai non più giovani ma piene di energia e con tanta voglia di rimetterci in gioco e di aiutare le persone più fragili di ogni età e sesso. Una fragilità che forse stiamo sperimentando anche noi in questo periodo difficile che ci invita a restare chiuse in casa perchè con un’età a rischio.

E’ dura non poter entrare nei nostri spazi di aggregazione, non poter avere una comunicazione diretta e sentirci vive. La televisione per molte di noi poteva restare anche spenta, ora ci è quasi indispensabile per tenerci aggiornate e per avere un po’ di compagnia. Improvvisamente siamo diventate tutte più anziane e sole, dipendenti da decisioni giustamente precauzionali, che bloccano i nostri progetti giornalieri e a breve termine. Ma siamo ancora fortunate, rispetto a coloro che sono in ospedale e possono ricevere visite brevissime, e rispetto a coloro che sono nelle case di riposo e che non rendendosi conto della situazione si sentiranno abbandonate dai parenti e dagli amici. Penso con tristezza a tutte quelle anziane ospiti del Santa Chiara con cui ci capita spesso di fare qualche chiaccherata e di prendere un caffè insieme, che ci attendono per una ventata di allegria e qualche novità dal mondo esterno. Mi riferisco alle donne, perchè oggi è la loro festa, ma lo stesso pensiero va agli uomini che forse sono ancora più deboli nell’affrontare le emergenze.

Finirà presto, ce lo auguriamo tutti. Poi ci ritroveremo più forti e forse da questa dura esperienza avremo riacquistato dei valori che avevamo perso o dimenticato.

Non abbiamo potuto organizzare feste, cene o distribuire il ramoscello di mimosa come usavamo fare negli anni passati. Non mi resta che presentarvi una galleria di foto scattate in occasione di qualche 8 marzo fa, quando a festeggiarci c’erano degli indimenticabili pionieri di Agorà.

Faccio comunque tanti auguri a tutte le nostre donne, alla loro forza e al loro entusiasmo per la vita!

Giancarla