Arrivano alla mostra Lucilla, Luciana, Caterina e Franca, incuriosite dalla produzione artistica di questo pittore veneziano, ma padovano di nascita.

Lino Selvatico (1872-1924) non è molto conosciuto, anche se tra i più richiesti ed apprezzati ritrattisti del primo Novecento italiano. Figlio del poeta e commediografo Riccardo, il sindaco di Venezia noto per essere stato tra gli ideatori della Biennale Internazionale d’Arte, Lino dopo gli studi in giurisprudenza compiuti a Padova, si dedica alla pittura esordendo alla III edizione della Biennale nel 1899 con un ritratto maschile, quello dello zio Giovanni Bordiga, fatto curioso per un artista che in seguito diverrà celebre per la sua sublime capacità di rappresentare l’universo femminile.

Buona parte dell’esposizione è infatti dedicata alle gentildonne, modelle e studi di nudo, con una sezione particolare riservata all’amata moglie Francesca, che il pittore rappresenta nei diversi ruoli della sua vita: modella, amante, moglie e madre del loro Riccardo.

La mostra chiuderà il 10 dicembre.

Giancarla