P A D O V A – Dopo il modesto pareggio di Cuneo al Padova per raggiungere i play-off non resta che sperare nelle sconfitte di Alessandria e Feralpi Salò, anche se questo forse non sarebbe lo stesso sufficiente in quanto appare piuttosto azzardato sperare di vincere tutti e cinque i rimanenti incontri

( ProPatria, Albino Leffe, Giana Erminio, Bassano ed Alessandria) che mancano alla fine del campionato.
I veneti incontrano all’Euganeo una squadra dal passato glorioso, la lombarda ProPatria, di Busto Arsizio, protagonista di tanti esaltanti campionati di serie A prima e dopo la guerra mondiale, oggi però tristemente alla deriva, ultima in classifica, staccata da tutte le altre squadre con soli sette punti in classifica e già destinata alla retrocessione. Le prospettive per assistere ad una grande partita sicuramente non ci sono ed infatti i novanta minuti offrono poco di buono dal punto di vista tecnico e spettacolare; ma questo non è l’obiettivo che si prefiggono i biancoscudati protesi a conquistare a tutti i costi i tre punti in palio.
Infatti, la gara finisce tre a uno per i padroni di casa soddisfatti seppur in qualche occasione fischiati dal pubblico, ma paghi del risultato ottenuto. Per la cronaca, i tre gol realizzati sono stati opera di Altinier nel p.t. e di Leto Pereira e Finocchi nella ripresa e tanto basta per aggrapparsi ancora ad un filo di speranza nel tentativo di raggiungere gli agognati play-off.

CITTADELLA – La sconfitta contro il Bassano nell’ultima gara di campionato, che ha bruscamente interrotto il filotto di undici vittorie consecutive, un vero record, fortunatamente non ha influito negativamente più di tanto sul morale dei padovani, saldamente primi in classifica e determinati a riprendere il cammino vittorioso per raggiungere al più presto la promozione in serie “B”. L’odierna avversaria è la Reggiana, squadra di Reggio Emilia, partita con grandi aspettative ma relegata nei primi dieci della classifica, lontana da ogni velleità di promozione. Al “Mapei Stadium città della speranza”, di fronte a quasi quattromila spettatori, ( ci sono anch’io assieme a due amici simpatizzanti del Citta),i granata (oggi in maglia gialla), partono subito all’attacco con ferma decisione, dominano per oltre sessanta minuti con incontrastata superiorità e vanno nel frattempo due volte in rete, al 32° del p.t. con Litteri ed al 24° del s.t. con Cappelletti (Splendida rete la sua, da oltre 40 meri), tra i fischi dei tifosi di casa rivolti ai propri inesistenti beniamini. Sembra quindi ormai tutto deciso quando al 75° i padroni di casa grazie ad un calcio di rigore a detta di molti regalato dall’arbitro, accorciano le distanze e pochi minuti dopo, sull’onda del ritrovato agonismo, pareggiano con il secondo gol personale di Letizia che aveva trasformato anche il calcio di rigore. Al 90° poi, per vera fortuna gli ospiti non venivano puniti perché salvati da un tiro che provvidenzialmente colpiva il palo alla sx del portiere. Il Cittadella portava così a casa un tutto sommato buon pareggio che lo avvicina ulteriormente al traguardo promozione al quale mancano ancora due punti. Vitaliano Spiezia.