Quello che mi ha sorpreso del nuovo Vescovo di Padova è quel suo bel sorriso molto cordiale e aperto. Come prima visita alle quasi cinquecento parrocchie della sua Diocesi ha scelto di visitare i carcerati, cioè quelle persone piccole come le chiama Lui, dai poveri e dai più bisognosi. Mercoledì mattina entra per la seconda volta in carcere, visitando tutti i reparti e tutti i detenuti. Buon lavoro Eccellenza.
