MOSTRE FOTOGRAFICHE

Il 18 ottobre al Centro Culturale Altinate San Gaetano c’è stata l’inaugurazione della mostra fotografica di Alberto Andrian, non userò parole da critico d’arte, trovo che costruiscano concetti complicati, preferisco esprimere in modo semplice le sensazioni che ho ricevuto.

Salendo al primo piano del Centro ho avvertito l’insolito aroma delle pizzette, su un tavolo in fondo all’esposizione era imbandito un buffet , vino bianco, pasticcini e pizzette, appunto. Era l’inaugurazione di un evento, ecco il perché dell’aroma invitante, c’era un gruppo di convenuti, il fotografo ufficiale, un competente illustrava le caratteristiche dell’ispirazione del fotografo che ha eseguito gli scatti. Belle foto di angoli anonimi della città, via Ticino, l’ex macello ecc. Una visione poetica dello spazio gioco di bambini, l’arcata di un ponte moderno, un muro scrostato, un arbusto rinseccolito di un cespuglio sullo sfondo di una rete, tanti particolari messi in evidenza isolandoli dal resto, ecco che così, quello che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni racchiuso nella sua banalità, acquista un valore tutto peculiare e ci accorgiamo di ciò che spesso il nostro sguardo attraversa senza notare.

Al lato opposto della stessa esposizione attendeva l’inaugurazione, che sarebbe avvenuta il giorno successivo, un’altra mostra fotografica, quella di Paolo Coltro, una vera gioia per appassionati di fotografia ma anche per appassionati di pittura moderna, sì perché ogni foto si può confondere con un quadro. Le foto rappresentano particolari ingranditi esasperatamente, per i quali servono scatti altamente professionali, altamente incisi. Ho giocato a riconoscere l’appartenenza dei particolari ritagliati con sapiente valutazione delle geometrie e delle campiture, dei contrasti di colori e di luci ed ombre, ad oggetti conosciuti, ad architetture presenti nella città. Ne ho ricavato una emozione vera, un arricchimento culturale.

Francesca Boldrin