Bellissima l’iniziativa della Fondazione di organizzare nel Palasport della Civitas Vitae la prima edizione di “Chef all’Opera”, che ha visto gareggiare una rappresentanza degli chef di tutte le 9 residenze dell’OIC. La ristorazione interna è un elemento molto importante per gli anziani ospiti ed è un’attività “nascosta” nelle cucine sotterranee, dove però non manca la fantasia, l’arte e la passione di chi vi lavora ogni giorno con orari prolungati.

Il premio culinario ha voluto quindi valorizzare quest’attività, allestendo al Palazzetto dello Sport degli enormi piani di cottura, dove ogni chef ha cucinato le sue specialità sotto lo sguardo di un’attenta e competente giuria, che dopo la degustazione dei vari piatti ha pronunciato il suo voto.

Ogni residenza ha presentato anche un proprio stand, allestito con i prodotti della propria zona.

Sono stati assegnati tre diversi premi. Quello per il migliore stand è andato alla residenza di Oderzo. La coppa per la migliore presentazione visiva è stata vinta dalla residenza di Asiago, rappresentata dallo chef Marco Ronzani, mentre vincitrice nella categoria miglior piatto (per gusto, sapori, consistenza, ecc.) è risultata la giovanissima chef Marika Vittoriani della residenza di Bozzolo.

Anche per tutti gli invitati alla manifestazione c’è stato poi l’abbondante assaggio di tutte le delizie proposte dalle varie cucine, dai primi piatti ai dolci.

Giancarla